A Bollate cambia l’avversario ma non la sostanza per la Rebecchi Nordmeccanica che, come sette giorni prima contro Padova, rimedia una vittoria ed una sconfitta con l’identico punteggio, 3-0. I biancorossi vincono anche stavolta la gara dei lanciatori di scuola italiana lasciando ai padroni di casa quella degli stranieri. Ancora una volta una Rebecchi Nordmeccanica che ha lottato ma non è riuscita nell’intento di cogliere quel doppio successo che ormai manca da quattro turni.
GARA1
PIACENZA 1-1-0-0-0-0-0-0-1 3
BOLLATE 0-0-0-0-0-0-0-0-0 0
PIACENZA: Coromato 9, Murari 7, Rufino 8, Ramada 6, Lucena 3, Gorrin dh/2, Riccio 5, Cetti 2 (Capra ph/3), Marenghi A. 4, Loardi 1/9. Lanciatori: Loardi (ip3 h4 bb0 so2 er0), Lucena (ip6 h2 bb0 so6 er0). All. D’Auria.
BOLLATE: Capizzi 7, Brito 8, Hernandez 5/1, Guadagnino F. 6, Penaloza 2, Guadagnino d: 4/1, Uberti 9 (Leonesio ph), Conte 3, Frigerio A. dh/4. Lanciatori: Frigerio M. (ip7 h5 bb3 so2 er2), Guadagnino D. (ip1 h1 bb0 so0 er0), Hernandez (ip1 h2 bb1 so0 er1). All. Cutino.
Anche a Bollate la scelta di Loardi partente e Lucena rilievo finisce per pagare in una partita spezzettata da due interruzioni per la pioggia. Loardi resta sul mound tre inning nei quali il Piacenza si costruisce la rendita per il resto del match mentre Lucena nei successivi sei conserva con mestiere il suddetto patrimonio. I punti che avvantaggiano la squadra di D’Auria arrivano ai primi due attacchi. Al primo, con due out sulle spalle, irrompono i doppi consecutivi di Rufino e Ramada a decretare l’1-0 mentre al secondo il singolo di Marenghi A. porta a casa base Riccio (2-0). E si andrà avanti così fin quasi alla fine considerato che il 3-0 matura all’ultimo attacco piacentino grazie alla valida di Riccio che spinge Ramada a segnare dopo che un doppio gioco bollatese pareva aver gelato il turno offensivo ospite. Un verdetto per niente largo ma strameritato in quanto il forte attacco lombardo viene messo a tacere nei momenti decisivi.
GARA2
PIACENZA 0-0-0-0-0-0-0-0-0 0
BOLLATE 0-0-1-1-0-0-0-1-R 3
PIACENZA: Coromato 9, Murari 7, Ramada 6, Lucena dh, Gorrin 2, Riccio 5, Cammi S. 3, Loardi 8, Marenghi A. 4. Lanciatori: Figueroa (ip5 h6 bb0 so6 er1), Acosta ( ip2 h0 bb1 so2 er0), Carpabire (ip1 h1 bb2 so3 er0).
BOLLATE: Brito 8, Uberti 9, Guadagnino F. 6, Penaloza 2, Hernandez 4, Frigerio A. dh, Frigerio M. 3, Capizzi 7. Lanciatore: Astorga (ip9 h3 bb0 so10 er0).
Alla sera la shut-out di Astorga anestetizza ogni velleità biancorossa. Lo score del venezuelano dice tutto: dieci eliminazioni al piatto, nessuna base gratuita e sole tre valide, le due di Coromato e quella di Ramada. Un dominio incontrastato in virtù del quale a Bollate bastano i tre punti segnati al 3°, 4° e 8° inning per riequilibrare il confronto dopo la sconfitta del pomeriggio. A onor del vero nemmeno i lanciatori piacentini concedono troppo anche se le sette valide incassate ( sei dal partente Figueroa) finiscono per essere troppe in un match così chiuso. E a peggiorare il tutto non vanno dimenticati i due errori, entrambi decisivi, al 3° e 8°. Come in altre occasioni una sconfitta di misura che ha dimostrato, una volta di più, come al Piacenza sia mancato davvero poco, nel corso della stagione, per riuscire a centrare quei risultati che tutti si attendevano e che erano nelle sue potenzialità. Nota positiva della serata l’inning lanciato dal giovane italo-venezuelano Joseph Carpabire che, evidentemente galvanizzato dalla convocazione, arrivata in settimana, per la Nazionale Juniores, si è permesso il lusso di lasciare al piatto Guadagnino F., Penaloza ed Hernandez ossia le migliori mazze del line-up bollatese. Carpabire giocherà alcune amichevoli nel corso del raduno azzurro che si terrà in Friuli e con ogni probabilità sarà a Gjion, in Spagna, ai Campionati Europei Juniores ai primi di luglio.