Slow Food Italia compie 25 anni e per l’occasione ha organizzato una festa in Piazza Duomo Sabato 18 dalle 16 in poi. Dalla nascita del movimento in Italia per mano di Carlo Petrini Slow Food ha fatto tanto per salvaguardare le culture enogastronomiche locali. Anche a Piacenza i risultati sono evidenti con la conquista della mariola piacentina come presidio. La prossima tappa, rivela Davide Rovati, responsabile provinciale, sarà la coppa, che addirittura alcuni pensano essere parmigiana. Si unirà alla festa di sabato anche il Consorzio dell’asparago, per una manifestazione che vuole essere un modo per riscoprire il vero significato del mangiare, come spiega proprio lo stesso Rovati.
SLOW FOOD DAY
A 25 ANNI DALLA NASCITA SLOW FOOD FESTEGGIA IN 300 PIAZZE D’ITALIA
Per celebrare il compleanno stiamo facendo festa in 300 piazze italiane.
Le Condotte Slow Food sono scese in piazza per raccontare l’associazione, la sua filosofia, i suoi progetti.
Protagonisti di questa prima edizione, insieme alle Condotte, sono i produttori locali: pastori, trasformatori, agricoltori, pescatori… dalle loro voci scoprirete come Slow Food promuove la produzione locale, di qualità e di piccola scala. Un modello di produzione alimentare che fa bene a tutti noi e all’ambiente in cui viviamo.
• SLOW FOOD è nata nel luglio del 1986 in Piemonte da un’idea di Carlo Petrini
con il nome di ARCIGOLA, 1986 – Si costituisce nelle Langhe (Piemonte) l’associazione Arcigola. 1988 -. 1989 – Nasce all’Opéra Comique di Parigi il Movimento Internazionale Slow Food e ne viene sottoscritto il Manifesto. 1990 – Primo congresso, a Venezia, di Slow Food. Con la pubblicazione di Osterie d’Italia, nasce Slow Food Editore. 1992 – Slow Food Deutschland apre la propria sede in Germania. 1994 – Slow Food organizza la manifestazione Milano Golosa, banco di prova per quello che diventerà il Salone del Gusto a Torino.
• SLOW FOOD è un movimento ormai molto conosciuto sia in italia che all’estero .
oggi noi contiamo 100 000 soci in tutto il mondo
Tuttavia sono ancora troppo pochi coloro i quali conoscono i progetti e le iniziative già realizzate.
Ne citiamo solo alcuni
• I 400 ORTI in altrettante scuole dei quali solo 15 in Emilia-Romagna
• I 200 PRESIDI per proteggere e promuovere la biodiversità del nostro Paese come la nostra MARIOLA
• IL GRANDE EVENTO MONDIALE “TERRA MADRE” che racchiude a sua volta una rete di progetti in costante aggiornamento. Potremmo definire terra madre un esempio di GLOBALIZZAZIONE POSITIVA questa manifestazione da voce a chi non si rassegna all’omologazione agricola.
• Il salone del gusto:con i suoi 200 000 mila visitatori
• LA RETE di relazione con le comunità agricole locali come le comunita del cibo
• L’attività EDUCATIVA costante e sempre più ricca di idee. Come gli orti in condotta ,dove gli alunni delle scuole vivono l’esperienza di veder crescere le verdure e la frutta da loro coltivata
• La RICERCA per SCOPRIRE produzioni di qualità. => ES della coppa Piacentina da riscoprire nella sua storia, nel suo processo di stagionatura per rilanciarne la genuinità ed autenticita a livello nazionale
Crediamo che se oggi noi consumatori siamo sempre più consapevoli e attenti lo dobbiamo anche a Slow Food. Tutte le iniziative, gli articoli che leggiamo, le trasmissioni sul cibo e sulla cultura enogastronomica italiana sono un effetto di movimenti come Slow Food.
Ma noi vogliamo essere di piu, vogliamo considerarci CO-PRODUTTORI. non vogliamo piu essere consumatori passivi, ma vogliamo essere alleati dei produttori che sosteniamo.
Questo SLOW FOOD DAY rappresenta la nostra volontà di celebrare questi successi e ancor di più il valore dell’AGRICOLTURA LOCALE. Vogliamo stabilire un’alleanza con piccoli produttori locali perché è da loro che può derivare il futuro. Slow Food infatti vuole soprattutto aiutarli a fare bene il loro lavoro per un CIBO BUONO PULITO E GIUSTO.
Che cosa significa Buono, pulito e giusto?
• BUONO relativamente al senso di piacere derivante dalle qualità organolettiche di un alimento, ma anche alla complessa sfera di sentimenti, ricordi e implicazioni identitarie derivanti dal valore affettivo del cibo
• PULITO: ovvero prodotto nel rispetto degli ecosistemi e dell’ambiente che vuol dire conforme ai concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e di commercializzazione.
• GIUSTO : che vuol dire conforme ai concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e di commercializzazione.