Era presente ieri a Piacenza, per un incontro informale, il console dell’Equador Esther Cuesta Santana. Il console si trovava in città, nell’ambito di un progetto di integrazione organizzato dal Centro interculturale del Comune. Durante l’incontro sono stati presentati alcuni intermezzi musicali di Eliana Cruz e letterari con la nota poetessa Sonia Manzano. Durante il dibattito, il Console Esther Cuesta Santana ha fatto il punto sull’integrazione degli equadoriani a Piacenza, la comunità più presente nel nostre territorio. Siccome sono le donne equadoriane ad emigrare, nel nostro paese, secondo il console, il problema esistente riguarda soprattutto la cura dei propri figli. “Le mie connazionali lavorano molte ore durante la giornata, soprattutto nel campo del sociale. Così, non avendo molto spesso al fianco il marito, non riescono a dare le cure che vorrebbero ai propri figli”, ha dischiarato il Console. Che ha poi ricordato il proficuo scambio culturale che da secoli intercorre tra l’Equador e l’Italia: “Ci sono testimonianze storiche di emigrazioni, anche di italiani verso l’Equador, ancor prima dell’Unità d’Italia. Questo ha favorito, nel corso del tempo, gli scambi tra culture che ha portato alla migliore integrazione dei miei connazionali nel vostro Paese”.