Come tutti gli anni l’Azienda Usl di Piacenza ha provveduto a programmare l’attività in modo coerente con il mutare della domanda di prestazioni sanitarie che si verifica nei mesi estivi.
Analizzando i flussi dei ricoveri degli anni scorsi, risulta chiaro che le attività sanitarie (e le relative risorse umane necessarie) sono concentrate in alcuni periodi e ridotte in altri. In quello estivo, in particolare, la richiesta di prestazioni diminuisce, fino a dimezzarsi nell’area chirurgica. In area medica, invece, il 90 per cento dei ricoveri ha carattere di urgenza e dipende dalle attività di pronto soccorso. La valutazione di tali andamenti ha permesso alla direzione aziendale di effettuare la programmazione estiva 2011. La riduzione di attività è utile anche per consentire la realizzazione del piano ferie del personale, in particolare degli infermieri, che prevede per ogni operatore sanitario tre settimane di riposo da giugno ai primi giorni di ottobre.
Il diritto alle ferie è previsto dal contratto nazionale.
Per tutto ciò, sono stati confermati i criteri che hanno guidato le scelte già ampiamente verificate negli anni precedenti:
– garantire tutti i servizi essenziali oltreché quelli correlati all’urgenza e alla emergenza.
– assicurare la ricettività dei reparti di Medicina
– garantire gli interventi chirurgici indifferibili ovvero relativi a patologie per le quali un’eventuale attesa potrebbe essere dannosa.
Gli strumenti utilizzati consistono nell’accorpamento delle degenze, seguendo criteri di appartenenza allo stesso dipartimento, di affinità assistenziali nonché di garanzia di priorità cliniche, soprattutto nell’area chirurgica, e la chiusura temporanea di alcune aree destinate a ricoveri programmati. Per esempio, a Piacenza i posti letto di Otorino e Urologia sono unificati e gestiti dallo stesso personale. Analoga situazione, già consolidata per Ortopedia e Chirurgia della Valtidone, viene attuata quest’anno anche a Fiorenzuola, per tutta l’area chirurgica. A Piacenza viene chiusa l’area chirurgica a degenza breve, dedicata esclusivamente all’attività programmata e che non presenta caratteristiche di urgenza. Quanto alle Medicine, si è cercato di assicurare la ricettività: la Medicina d’urgenza di Piacenza è stata recentemente ampliata da 15 a 21 posti letto, che rimangono confermati per tutta l’estate. A Fiorenzuola la Medicina lungodegenza ha 8 posti in più rispetto all’estate 2010 e l’attività della Nefrologia sarà limitata quest’anno per un periodo più breve. Durante il periodo delle ferie, a Piacenza si è inoltre provveduto a ridurre la ricettività chirurgica di 15 letti per 5 settimane per ricoveri ordinari e a chiudere i 6 posti letto della Pneumologia. I pazienti che afferiscono all’area pneumologica saranno assistiti, in questo periodo, in aree ad alta intensità assistenziale, in particolare in Medicina con Area Critica, dove già oggi questi malati trovano risposta ai propri bisogni. Restano inalterate le attività ambulatoriali e di day service pneumologiche, comprese la broncologia e la fisiopatologia respiratoria, che rappresentano la parte più significativa dell’offerta pneumologica. Questa chiusura per alcune settimane, come tutte le altre variazioni, è da contestualizzarsi semplicemente nell’ambito della rimodulazione dell’attività estiva; l’Azienda non ha alcuna intenzione, infatti, di modificare in generale la propria programmazione. In particolare, per la Pneumologia vengono confermate la volontà e l’impegno ad ampliare i posti letto da 6 a 12, fornendo al reparto una nuova collocazione appena possibile. Per quanto riguarda l’ospedale di Fiorenzuola, per alcune settimane in Pediatria rimarranno aperti tre posti letto di degenza oltre alle normali attività dell’area neonatale per i nati in Ostetricia e rimarranno inalterate le attività di consulenza in pronto soccorso per le 24 ore. Inoltre, viene riservato un posto letto per i ricoveri programmati dei bambini cardiopatici nella Pediatria dell’ospedale di Piacenza. L’offerta complessiva di posti letto della rete ospedaliera provinciale sarà quest’anno superiore agli anni scorsi e i periodi di riduzione più contenuti.