Gli studenti della classe 3° D della scuola media Dante , all’epoca in 2°, avevano inviato una lettera al sindaco Roberto Reggi nel maggio 2010 con la quale chiedevano l’apposizione, in vari luoghi pubblici della città, di un cartello che richiamasse i diritti sanciti dalla Convenzione Onu ed esercitati dai cittadini. Un’iniziativa che prende spunto da quella, analoga, già realizzata nel Comune di Rottofreno e che si è concretizzata al parco giochi del Pubblico Passeggio, alla presenza dei ragazzi e dell’assessore al Futuro Giovanni Castagnetti.
LA LETTERA DEGLI STUDENTI
Siamo i ragazzi e le ragazze della classe II D della scuola media Dante-Carducci sede Dante, componente del “Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze”. Analizzando la Costituzione e la Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza abbiamo notato che l’Articolo 42 di quest’ultima non viene abbastanza rispettato. L’articolo in questione afferma che “tutti i bambini e le bambine dovrebbero sapere che esiste questa Convenzione; gli Stati dovrebbero far conoscere questi diritti a tutti: adulti, bambini e bambine”. Noi abbiamo avuto con il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze l’occasione di conoscere questi diritti, ma le classi che non hanno aderito all’iniziativa non hanno avuto questa possibilità. Chiediamo quindi alla Sua Amministrazione di sostenere questo diritto con i seguenti interventi.
Si potrebbe:
• Creare e collocare un cartellone con l’elenco dei diritti dei bambini e dei ragazzi all’ingresso delle scuole medie del Comune, affinché gli stessi li leggano;
• Progettare un intervento da rivolgere alle classi delle scuole medie sulla conoscenza della Convenzione ONU. Potrebbe essere un’iniziativa simile a quella del Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze, ma più breve e limitata solo alla diffusione di questo importante documento;
• Distribuire a tutte le famiglie del Comune una lettera che noi potremmo scrivere per sensibilizzare gli adulti al rispetto dei diritti dei bambini, informandoli dell’esistenza della Convenzione. Se costassero molto l’ideazione e la spedizione delle lettere si potrebbe eventualmente collaborare con sponsor locali, che metterebbero i loro loghi alla fine del documento;
• Mettere un cartello con il corrispondente diritto nei luoghi dove i diritti stessi sono esercitati dai ragazzi; ad esempio all’entrata dei campo giochi un cartello con il testo dell’articolo 31 sul diritto al gioco, vicino ai distributori per l’acqua in via 24 Maggio e in via Radini Tedeschi il testo dell’articolo 24 sul diritto alla salute, in prossimità di una piazza qualsiasi il testo dell’articolo 15 sul diritto all’incontro con altre persone, davanti alle scuole il testo dell’articolo 28 sul diritto all’istruzione. Sarebbe un bel modo per divulgare la conoscenza dei diritti e per mostrare che Piacenza è un Comune che li sostiene e li difende;
• Permettere alla nostra classe di partecipare al Festival dei diritti con un intervento da noi preparato per l’occasione avente come tema la conoscenza dei diritti dei giovani.