Sono stati definiti nei giorni scorsi i risultati del bando emanato dall’assessorato all’Agricoltura della Provincia per la concessione alle aziende agricole dei cosiddetti “pagamenti agroambientali”. Si tratta della misura 214 del Programma di Sviluppo Rurale che è volta a favorire un utilizzo e una gestione sostenibile dei terreni agricoli e promuove la salvaguardia di acqua, aria e suolo mediante diverse azioni, che si traducono in impegni quinquennali da parte degli agricoltori.
La partecipazione delle imprese agricole al bando è stata massiccia avendo registrato la presentazione di 861 domande, con 925 azioni specifiche richieste.
La concessione totale di contributi riguarda un importo estremamente significativo che rasenta i due milioni di euro (1.917.472) di cui 1.065.089 destinati alle aziende di pianura e collina e 852.383 in ambito montano. Tali importi saranno garantiti anche per il 2012 e il 2013.
Soddisfazione da parte dell’assessore all’Agricoltura Filippo Pozzi: “Siamo riusciti a coprire interamente il fabbisogno manifestato dalle nostre aziende per una forma di sostegno, quella agro-ambientale, che qualifica l’operato degli imprenditori agricoli rendendoli protagonisti di una attività capace di produrre salvaguardando il territorio e l’ambiente. La soddisfazione è ancora più ampia se si considera che abbiamo potuto raggiungere questo importante risultato attraverso la rimodulazione del nostro PRIP (il Programma Rurale Integrato Provinciale), operazione che ha visto l’assessorato impegnato in un percorso concertativo con il partnerariato locale allo scopo di riallocare le risorse disponibili, convogliandole laddove il territorio e le imprese ne dimostravano la necessità”.
Il bando provinciale metteva infatti inizialmente a disposizione un milione e 40mila euro che sono stati “rimpinguati” sino ad un importo quasi doppio (un milione e 917mila euro); ed è proprio attraverso la rimodulazione del PRIP, approvata dal Consiglio Provinciale il 21 marzo scorso, che si è resa possibile tale cospicua integrazione finanziaria. Ma la rimodulazione del PRIP ha visto impegnato l’assessorato anche nella revisione delle priorità locali da inserire nei futuri bandi, e ciò sulla base dei suggerimenti pervenuti dal Tavolo Verde, in modo da consentire una maggiore adesione dei bandi stessi alle esigenze del territorio. A tale proposito è di questi giorni l’emanazione dei bandi per le annualità 2012 e 2013 relativi alle misure 112 (insediamento dei giovani agricoltori) e 121 (ammodernamento delle imprese agricole).
Si tratta di finanziamenti che vengono messi a disposizione per aumentare la competitività delle imprese, sia attraverso i premi di primo insediamento (per i quali sono disponibili 963mila euro), sia con il sostegno agli investimenti (per i quali la disponibilità ammonta a due milioni e 534mila euro). “La novità importante in merito a questi bandi –sottolinea l’assessore Filippo Pozzi– è proprio relativa all’introduzione di alcuni criteri di preferenzialità legati al territorio e in particolare alle produzioni di valenza locale, con un occhio di riguardo alla montagna che, come noto, ha maggior difficoltà di accesso ai contributi relativi agli investimenti aziendali. In tal senso si è reso necessario premiare, con attenzioni adeguate di punteggio, la realizzazione della filiera corta in qualsiasi settore produttivo. Sono state inoltre introdotte alcune filiere emergenti a livello locale, ad esempio l’asparago, ma anche i cereali per panificazione e maltazione, i piccoli frutti, gli ortaggi freschi e gli allevamenti minori.”