Nel week end in scena il Triathlon Valtidone

Quattrocento atleti immersi negli scenari collinari piacentini, tra nuoto, bici e corsa. La seconda edizione del Triathlon dell’alta Valtidone, alla diga del Molato l’11 e il 12 giugno, si estende ai circuiti internazionali e, oltre a ospitare – sabato dalle 10 presso il bacino – il tradizionale sprint (750 metri a nuoto nelle acque della diga, 20 chilometri in bici fino a Carmine e ritorno e 5 di corsa verso il confine pavese), si allarga al “mezzo Iron”, in programma domenica, dalle 7: 1.900 metri a nuoto, sempre nelle acque dell’invaso, 82 chilometri di bici in direzione Praticchia, Cicogni, Pecorara e Nibbiano e ritorno e 20 chilometri di corsa fino al campo sportivo di Zavattarello e ritorno). Per l’occasione domenica la diga sarà aperta e fruibile al pubblico con visite guidate per tutto il giorno.

Radio Sound

Per lo sprint in corsa per la vittoria Luca Altissimo (CeMs), Marco Miglioli, Huber Rossi e Stefano Bettini, tutti in forza al Piacenza Triathlon Vivo. Per il settore femminile a dare battaglia alla favorita assoluta Elisa Battistoni ci sarà Patrizia Dorsi, sempre del Piacenza Triathlon Vivo.

Nel “lungo” Alessandro Robustelli e Maurizio Mottalini saranno gli atleti di casa papabili per un posto al vertice, per le donne riflettori puntati sulla pluridecorata Marta Miglioli, tesserata per lo Stradivari di Cremona. In gara anche atleti da Austria e Nuova Zelanda.

Questa mattina in Provincia la presentazione della kermesse della Valtidone, promossa dal Piacenza Triathlon Vivo. Al tavolo dei relatori l’assessore provinciale Maurizio Parma e i rappresentanti delle amministrazioni di Pecorara (con il sindaco Franco Albertini), Nibbiano (presente l’assessore Daniele Razza), il presidente del Coni provinciale Stefano Teragni, il presidente della Federtriathlon regionale, Bettini, i presidenti di: Croce Rossa – Domenico Grassi –, Croce Bianca – Giancarlo Carrara, con Paolo Rebecchi e team organizzatore, Alberto Poggi. Per il consorzio di bonifica ambasciatore Andrea Ziliani. “Si ripropone un evento che ha ben ‘funzionato’, con grande entusiasmo tra i partecipanti e tra il pubblico. Un’iniziativa importante dai risvolti di carattere turistico – ha detto Parma – capace di attrarre visitatori in uno dei luoghi più conosciuti del territorio, soprattutto tra i lombardi. La location ben si presta a manifestazioni di questo tipo ed è un gioiello paesaggistico che, con la collaborazione dei Comuni, intendiamo valorizzare sempre più”. Ha parlato di marketing territoriale anche il presidente del Coni: “Il triathlon Valtidone non è solo una manifestazione sportiva di alto livello ma un’occasione di promozione del territorio che consente di far conoscere, anche ai piacentini, i posti più belli della nostra provincia”. D’accordo anche Albertini: “Un’occasione di sviluppo e promozione, un motore importante per la valorizzazione dei nostri luoghi”. Dal sindaco anche un ringraziamento alla pro loco di Pecorara, che curerà il pasta party presso il centro sportivo del paese al termine del “mezzo Iron” di domenica, dalle 13 circa. Il successo di pubblico della kermesse è dimostrato dal sold out già registrato nelle strutture ricettive. “Anche nel pavese, nel comune di Zavattarello, in tanti si fermeranno a dormire. Nelle strutture alberghiere c’è il tutto esaurito” ha annunciato Bettini. Ziliani del consorzio, nel contesto della valorizzazione ambientale, ha ricordato la recente iniziativa promozionale di motonautica sulle acque della diga con il campione Alex Cremona e le frequenti visite guidate delle scolaresche piacentine, condotte tra gli scenari della valtidone da personale della bonifica.

Maxi il dispiegamento di uomini impegnati nella sicurezza e nella tutela degli atleti. I vigili del fuoco solcheranno le acque della diga su un gommone del corpo, la Croce Rossa mette in campo il nuovo gruppo Opsa (Operatore soccorso in acqua), il 118 schiererà tre ambulanze e due medici, la Croce bianca due ambulanze e personale medico e infermieristico.

“Siamo riusciti a fare ciò che sembrava impossibile: una gara di triathlon in alta valle – ha detto Razza –. Lo spettacolo è grandioso: alla bellezza del paesaggio si unisce la bravura degli atleti”.