ICI, prima rata entro il 16 giugno: pagare alla Banca di Piacenza è facile
E’ in scadenza il termine per il versamento dell’acconto ICI (imposta comunale sugli immobili) che deve essere corrisposta dai proprietari e dai titolari di diritti reali (ad esempio usufrutto, uso, abitazione) su beni immobili.
L’imposta non è, peraltro, dovuta per gli immobili adibiti ad abitazione principale dei soggetti passivi, ad eccezione delle unità immobiliari rientranti nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici), che restano, in ogni caso, soggette all’imposta stessa.
L’ICI è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota ed ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso. Il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni è calcolato per intero.
Il versamento dell’ICI è previsto in due rate:
– la prima, in acconto, da versare entro il 16 giugno 2011, pari al 50% dell’imposta dovuta calcolata sulla base dell’aliquota e delle detrazioni del 2010
– la seconda, da versare a decorrere dall’1 ed entro il 16 dicembre 2011, calcolata applicando le aliquote e le detrazioni deliberate per il 2011 ed eseguendo il conguaglio con quanto già versato in acconto.
Il contribuente può anche optare per il versamento in unica soluzione, da effettuarsi entro il 16 giugno 2011, applicando le aliquote e le detrazioni del 2011.
Per il pagamento, il singolo Comune ha, comunque, la facoltà di indicare anche termini diversi.
Come di consueto, la Banca di Piacenza presta il “servizio di pagamento ICI”, che consente di corrispondere l’imposta presso tutti i suoi sportelli fino al 16 giugno prossimo. Per i contribuenti che scelgano di pagare tramite bollettino postale, ai fini del relativo versamento alle Poste, i bollettini dovranno essere presentati alla Banca entro il 15 giugno. Per gli immobili siti nel Comune di Piacenza il pagamento può essere effettuato direttamente presso tutti gli sportelli della Banca di Piacenza, ritirando immediatamente la quietanza. La stessa semplice modalità di pagamento trova applicazione – sempre presso tutti gli sportelli della Banca – anche per i Comuni di Besenzone, Bettola, Borgonovo, Calendasco, Castell’Arquato, Castelvetro, Cortemaggiore, Fiorenzuola, Gazzola, Gragnano, Monticelli, Pontenure, Rivergaro, San Pietro in Cerro, Sarmato, Villanova d’Arda, sulla base di una convenzione fra Equitalia Emilia Nord s.p.a. e Banca di Piacenza. La Banca ha in corso, inoltre, una convenzione con Equitalia Esatri s.p.a. che consente il versamento direttamente in Banca di Piacenza dell’ICI per numerosi Comuni delle Province di Cremona e di Pavia.
Per i pagamenti ICI relativi ai Comuni di cui alle predette convenzioni con le concessionarie per la riscossione occorre indicare il numero di conto corrente postale del singolo Comune, reperibile anche presso gli sportelli della Banca di Piacenza.
Si può pagare direttamente in Banca di Piacenza anche l’ICI di Carpaneto, Castel San Giovanni, Farini, Gossolengo, Gropparello, Pianello, Ponte dell’Olio, Vernasca e Vigolzone.
In alternativa alle modalità di versamento indicate dal singolo Comune, è possibile per tutti i Comuni del territorio nazionale effettuare alla Banca di Piacenza il versamento mediante il modello “F24”.
Si ricorda poi che, come per gli altri tributi locali, il pagamento deve essere effettuato con arrotondamento all’euro, per difetto se la frazione è inferiore a 49 centesimi, ovvero per eccesso se è superiore a detto importo e nessun pagamento va effettuato se l’importo da versare non supera 12 euro, salvo che il singolo Comune non abbia deliberato diversamente.
A puro titolo informativo si ricorda, inoltre, che sul sito www.confedilizia.it è disponibile un apposito programma – predisposto dall’organizzazione della proprietà immobiliare – per calcolare l’imposta relativa a qualsiasi Comune. Accedendo al programma di calcolo è anche possibile reperire, attraverso un collegamento diretto alle banche dati del Ministero dell’economia e delle finanze o del Consorzio ANCI-CNC per la fiscalità locale, le aliquote e detrazioni ICI deliberate da ciascun Comune per il 2011.
Chi non avrà versato l’imposta entro il 16 giugno potrà avvalersi del cosiddetto “ravvedimento” e pagare, entro i 30 giorni successivi, oltre all’imposta dovuta, la sanzione (ridotta) del 3,00%, calcolata sull’ammontare dell’imposta medesima, nonché gli interessi moratori, al tasso legale dell’1,50%, calcolati sull’ammontare dell’imposta da versare, in proporzione ai giorni di ritardo. Infine, se si paga entro un anno dalla scadenza, la sanzione da calcolare, in aggiunta all’imposta ed agli interessi di mora, passa al 3,75%.