L’assessore regionale alla Protezione Civile Paola Gazzolo ha annunciato l’arrivo di un nuovo gruppo di profughi a Piacenza. La prossima settimana sarà divisa in due fasi: i primi arrivi in Regione conteranno una cinquantina di persone e sono previsti per Martedi quando Piacenza riceverà una decina di ospiti. Nel corso della settimana scatterà la seconda tranche con ulteriori arrivi. In una nota il Comune ha voluto ricordare però che Piacenza ha già 56 profughi, numero massimo che la nostra città può permettersi di ospitare.
In merito alla vicenda ha inviato un comunicato Gianluigi Boiardi consigliere provinciale del Pd:
“Cinquantasei profughi non troverebbero, secondo la stampa, accoglienza in una provincia di 48 Comuni. Ieri, per tutto il giorno, dalla Provincia “la palla” è stata rimbalzata in Prefettura. Il timore degli amministratori sembra quello della rivolta dei cittadini leghisti, così come avvenuto a Coli dove il sindaco di centrosinistra aveva dato disponibilità all’accoglienza. Nel cogliere l’imbarazzo dell’assessore provinciale del Carroccio Dosi, con delega alla Protezione Civile nonché a Piacenza Provincia d’Europa, nel trattare l’argomento in Prefettura, mi domando: cosa ha intenzione di fare Trespidi? Non vorrà farci credere di essere talmente ostaggio dei leghisti da investire la nostra provincia della maglia nera dell’intolleranza? Il menefreghismo di qualunque amministratore di fronte all’emergenza profughi è già di per sé incivile. Quando l’immobilismo arriva da chi, ogni giorno, davanti alle telecamere, si riempie la bocca con la parola “Sussidiarietà“, beh, quello sa proprio di presa per i fondelli. Presidente, oggi ha l’occasione di dimostrare che la sua – come dice di solito? – è la politica del “fare”. Se non è capace, lasci il posto direttamente alla Lega. Un’ultima domanda: Trespidi ha chiesto al Vescovo cosa ne pensa di tutto questo? Oltre a citare nei comunicati stampa la lettera ai Corinzi di San Paolo, bisogna poi applicarla anche nella vita”.