Scritte contro i disabili in Via Neve, nel condominio solidale

Storpi avete rotto andatevene. Sono le ingiuriose scritte apparse ieri mattina negli alloggi di Via Neve, dove si è effettuato il primo esperimento in Italia di vicinato solidale. In pratica sei portatori di handicap convivono con alcuni studenti del politecnico incaricati di aiutare i vicini diversamente abili. Un esempio che ha fatto scuola in Italia, ma da qualche tempo l’idillio si è rotto e tra gli studenti e i disabili era scoppiata una vera e propria faida a causa degli stili di vita inconciliabili: Leonardo Giardino, uno dei condomini costretto sulla carrozzina aveva persino fotografato in questi giorni contenitori per la differenziata stracolmi di bottiglie di alcolici vuote per dimostrare il comportamento, a dire dei disabili, intollerabile degli studenti. Forse proprio quest’ultimo fatto ha rappresentato il punto di rottura.

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Sul fatto si è espressa l’onorevole del Pd Paola De Micheli:

“Piena condanna per quelle scritte ingiuriose, che tuttavia devono spingerci a non abbandonare l’esperienza del vicinato solidale, bensì a valorizzarla come opportunità di sicurezza e di aiuto reciproco”. Lo sostiene la parlamentare piacentina del Partito Democratico Paola De Micheli, che commenta la comparsa di scritte offensive nel cortile degli alloggi di via Neve. “Quei muri imbrattati – afferma – sono un’offesa inaccettabile ai residenti del complesso edilizio, ma denotano anche l’incapacità di cogliere il meglio del vicinato solidale, di comprendere il valore positivo di quella diversità. Sono convinta che non sia giusto liquidare il senso di quell’esperienza dopo il brutto gesto, ma che occorra rilanciarla, magari entro regole e principi più chiari e condivisi dai residenti, perchè costituisce non solo un’occasione di solidarietà, ma anche di maggiore sicurezza”.