Alex Zanardi si conferma a Castel San Giovanni nella seconda gara del mattino e arrivo da solo al traguardo nella classe H4. La “bella”, la rivincita che tutti attendevano però non c’è stata: lo scorso anno infatti, l’azzurro aveva vinto di un niente, al fotofinish sullo spagnolo campione olimpico Jose Vicente Arzo.
Alla partenza di oggi, la tensione era alta e l’attenzione del pubblico e gli obiettivi delle telecamere Rai e Sky erano fissate su questo duello. A poche tornate dal termine, però, nella curva di piazza XX settembre Mauro Cratassa è andato a sbattere contro le transenne e lo spagnolo, che seguiva a ruota non ha potuto evitare lo scontro. Per i due, purtroppo, un inevitabile ritiro. Inizialmente la situazione di Cratassa ha destato un po’ di preoccupazione, però dopo gli accertamenti tempestivi dei medici, ogni pericolo è stato scongiurato e nessuno dei due ha dovuto recarsi in ospedale.
Zanardi ha quindi trovato come rivale l’olandese Jetze Plat, che ha regolato in volata in una gara velocissima che si è sviluppata con una media di 33 km/h.
“Ero un po’ preoccupato – ha dichiarato Zanardi, subito dopo il traguardo – la ruota mi slittava e quindi non riuscivo a produrre la potenza che volevo. Forse dipende dal mio modo di correre. Nonostante tutto sono riuscito a vincere con un margine discreto. Sono sorpreso di me stesso, in quanto il circuito è lo stesso della passata edizione e sinceramente ho fatto meno fatica: evidentemente sono più allenato e questo mi rende felice. Se riesco a tenere “botta”, forse il prossimo anno riesco a qualificarmi per le prossime paralimpiadi di Londra.
Devo fare i complimenti e ringraziare gli organizzatori: l’accoglienza che trovi a Piacenza è veramente unica e sapere che l’Italia ospita la gara meglio organizzata del panorama internazionale mi rende orgoglioso”.
Risultati gara 2
1 – Alessandro Zanardi – MH4
2 – Jetze Plat – MH4
3 – Johan Reekers – MH4
1 – Joel Jeannot – MH3
2 – Arkadiusz Skrzypinski – MH3
3 – Athos Libanore – MH3
1 – Laura De Vaan – WH4
1 – Rachel Morris – WH3
FOTO: Maurizio Andruetto/Mauro Ujetto