La presidente della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo Silvia Bartolini e l’assessore Maurizio Parma hanno presentato stamani in sala Consiglio le attività della Consulta e le modalità con le quali gli Enti locali e le associazioni che si occupano delle relazioni con i nostri conterranei residenti all’estero o i loro discendenti, possono avere accesso ai bandi regionali di finanziamento per progetti volti alla costruzione di nuove relazioni e mantenimento e al rafforzamento dei legami tra la regione e i nostri emigrati. All’incontro ha partecipato anche il consigliere regionale Andrea Pollastri che insieme al sindaco di Vernasca Luigi Molinari e a Giovanna Morini di “Piacenza nel mondo” sono consultori in rappresentanza della provincia di Piacenza. Sono 107, sparse in 24 Paesi e 4 continenti, le associazioni che si occupano delle relazioni internazionali con gli oltre 132 mila emiliano romagnoli iscritti all’Aire e con le loro famiglie.
“Come noto la Regione Emilia-Romagna, così come la Provincia di Piacenza – spiega l’assessore Parma – considerano da sempre i loro emigrati nel mondo parte integrante della comunità e si impegnano per mantenere e rafforzare questo legame. Mantenere vicinanza e amicizia con coloro che hanno radici nella nostra terra significa coltivare il senso di appartenenza ad una comunità, rinsaldare la memoria storica e fare di ciascuno di loro ambasciatore del nostro territorio”.
“La Consulta – ha spiegato Silvia Bartolini – si occupa di contribuire all´organizzazione degli emiliano-romagnoli nel mondo e valorizzare i rapporti con i paesi di emigrazione; mantenere vive, nelle comunità di corregionali le proprietà linguistiche, storiche e culturali delle zone di origine e coordinare un´efficace azione politica regionale, valorizzando le iniziative proposte e realizzate dalle comunità all´estero. Ma non solo. Negli ultimi anni, causa della profonda crisi che ha colpito alcuni Paesi, specialmente nell’America del Sud, del rimpatrio di alcuni nostri corregionali indigenti costretti a tornare in Italia”.
La Consulta, che guarda con particolare attenzione a progetti che coinvolgono i giovani di origini emiliano romagnoli, finanzia attraverso bandi progetti finalizzati a tutelare e rappresentare i diritti degli emiliano-romagnoli nel mondo e a promuove programmi culturali e manifestazioni per e con le comunità all’estero. Tutte le informazioni e i bandi possono essere consultati sul sito istituzionale della Consulta www.emilianoromagnolinelmondo.it.