Non sarebbe stato solo al momento della morte l’avvocato Danilo Zanasi, il cui senza vita è stato trovato lo scorso 20 aprile nella griglia di pulizia della diga sul Panaro a San Cesario, nel modenese. La supposizione arriva da un fascicolo aperto contro ignoti dalla procura di Modena. Nei giorni scorsi sono state sentite diverse persone vicine al penalista bolognese che da anni viveva e lavorava nella nostra città. L’ipotesi di reato riguarda l’istigazione o l’aiuto al suicidio.
Nulla è trapelato dai colloqui con l’ex moglie, la segretaria, una collaboratrice e due colleghi piacentini, ascoltati nella caserma di via Beverora.
Al vaglio degli investigatori i tabulati telefonici del legale, che la mattina la mattina del tragico ritrovamento da parte degli addetti alla pulizia della diga, avrebbe dovuto incontrarsi con un suo assistito nel carcere di Ferrara.