“Riteniamo necessario che i migranti debbano essere accompagnati anche dalle Forze dell’Ordine ritenendo la natura dei trasporti materia di ordine pubblico.” Con queste parole i volontari della Protezione Civile hanno comunicato il rifiuto di continuare ad occuparsi da soli del trasporto dei profughi, giudicato troppo rischioso, soprattutto dopo che a Rimini un operatore è stato vittima di un’aggressione. Le proteste sono sorte all’interno dei coordinamenti di tutta l’Emilia Romagna. Ciò che chiedono i volontari è di essere affiancati dalle Forze dell’Ordine che garantiscano l’incolumità degli operatori. Le problematiche, spiegano i volontari, si aggravano a causa di una costante disorganizzazione che rende difficile gestire le operazioni di trasporto con serenità e sicurezza.