Giovedì 12 maggio 2011 il Milestone, il jazz club di via Emilia Parmense 27, apre anticipatamente la settimana del jazz con il “botto”: Rosario Giuliani al sax contralto e soprano, Joe Locke al vibrafono e Dado Moroni al pianoforte presentano un progetto che ha già avuto grande successo a Umbria Jazz 2009. Per l’occasione il servizio bar sarà attivo senza servizio ai tavoli e solo fino all’inizio del concerto, previsto per le ore 21.15 (Ingressi: Interi euro 12 – Ridotti euro 10 per gli under 20, over 65, e per i Soci del PcJC).
L’edizione 2009 di Umbria Jazz ha proposto nel proprio calendario un inedito quanto interessante trio composto da Rosario Giuliani al saxofono, Joe Locke al vibrafono e Dado Moroni al pianoforte. I tre concerti di Perugia, particolarmente seguiti dal pubblico, hanno dato l’opportunità agli ascoltatori di fruire in anteprima dell’originalissimo progetto formulato ed eseguito dal trio. Esso è stato nell’occasione registrato da EGEA e costituirà oggetto di una prossima pubblicazione discografica coprodotta da EGEA stessa ed Umbria Jazz. Il lavoro di Giuliani, Locke e Moroni sfugge ad una semplice classificazione. Attinge a pieni mani dal linguaggio del Jazz, ma presenta molti elementi altri. E’ senza dubbio musica cameristica, caratterizzata da un grande equilibrio formale tra le parti, ma è anche musica fluida, risultato del contributo creativo dei singoli. I temi, quasi sempre “cantabili”, sono oggetto di elaborazioni raffinate da parte di ciascun musicista: l’estro di Rosario Giuliani, la ricercatezza di Joe Locke, l’immediatezza degli interventi di Dado Moroni, il tutto senza che vi sia mai facile concessione al manierismo, al compiacimento. Musica godibilissima, ma mai banale. I toni entusiastici e trionfali usati dalla stampa per definire le caratteristiche di Rosario Giuliani derivano proprio dalle peculiarità del suono che sa produrre: con disinvoltura riesce a trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, a tratti vorticoso, allacciandosi con naturalezza a grandi saxofonisti come Julian “Cannonball” Adderley, Art Pepper e John Coltrane. I paragoni vengono spontanei e numerosi; tuttavia il musicista, pur ispirandosi a grandi modelli, colpisce proprio per la sua originalità quasi istintiva, che è facilmente identificabile non solo nell’approccio con gli strumenti, ma anche nella composizione delle partiture. Dado Moroni è uno dei pochissimi musicisti italiani la cui biografia è inserita nell’importante “Biographical Enciclopedia of Jazz” di Leonard Feather e Ira Gitler. Vanta prestigiose e continuative collaborazioni con le grandi star del jazz mondiale. Dado è musicista di fortissima personalità che ha maturato una grande esperienza a livello internazionale. Dotato di particolare sensibilità musicale, tecnica, energia e creatività riesce ad inserirsi brillantemente e con la massima naturalezza nei vari contesti musicali, esprimendo classe, professionalità e fantasia. Joe Locke è un grande strumentista con una incredibile conoscenza musicale, che forse non ha volutamente elaborato una propria poetica. Il suo obiettivo professionale è chiaro ed è sostenuto apertamente: l’importante è la versatilità. Essere capace di suonare in qualsiasi stile ed in qualsiasi contesto. Date queste premesse, sarà certamente impossibile per gli ascoltatori non restare affascinati dalla grandissima classe di questi tre giganti.
La settimana del Milestone continuerà venerdì 13 per “Thank God It’s Friday” con “The Waiters” e sabato con il gradito ritorno del chitarrista di Paolo Conte Jimmy Villotti.