Per la vicenda Safwood si è tenuta ieri la prima riunione tra il gip Giuseppe Bersani e i creditori che hanno richiesto di essere ammessi al passivo dell’azienda. La vicenda Safwood era sorta dopo la scoperta di alcune società di comodo attraverso le quali la ditta, che si occupava di importazione del legname dalla Russia, gonfiava i prezzi del prodotto. Dopo la chiusura le indagini misero in luce decreti ingiuntivi da parte dell’Agenzia delle Entrate per 5 milioni di euro. Ora i beni della società sono sotto sequestro e saranno utilizzati per il pagamento dei debiti.