Anche Lotta Studentesca in piazza contro Gelmini e precarietà

Era la manifestazione “parallela”, quella che nella giornata dello sciopero generale convocato dalla Cgil su scala nazionale, si proponeva come mobilitazione autonoma, giovanile e – soprattutto – da destra. «Se non cambierà, lotta dura sarà». Un leitmotiv scandito per l’intero percorso dalla cinquantina di ragazzi che questa mattina componevano il corteo organizzato da Lotta studentesca, il movimento giovanile che fa riferimento a Forza Nuova.

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File ordinate, tricolori spiegati e cori ininterrotti, per una manifestazione “lampo” che nel giro di poco più di mezz’ora ha attraversato il centro cittadino con largo anticipo rispetto al raduno concorrente targato Cgil. Nessuna possibilità di incontro quindi tra le due opposte proteste e allarme sicurezza rientrato quasi subito. La sfilata di bandiere e striscioni di Lotta studentesca è partita dal liceo scientifico Respighi alle 9.30 per proseguire lungo corso Vittorio Emanuele, largo Battisti, via Sant’Antonino, via Chiapponi e terminare per il concentramento finale in piazza Duomo. Nel mirino delle contestazioni il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e la precarietà diffusa nel lavoro giovanile.