Copra Moprho Bakery Piacenza – Co.Mark Treviglio 69-68
Piacenza vince dopo un tempo supplementare la Gara 1 della semifinale Playoff.
D’ora in avanti quando si parlerà della sfida Piacenza – Treviglio sarà inevitabile pensare al filo comune che lega costantemente tutti gli scontri: l’overtime, o meglio gli overtimes. Con quello di stasera fanno tre su tre, cioè tre supplementari su tre partite giocate fra regular season e playoff. Un dato più unico che raro, una roulette che, ad oggi, vede in vantaggio i piacentini per due successi a uno. Non è riuscita, come qualche mese fa, l’impresa di espugnare il Palanguissola ai ragazzi di Lottici che, nonostante la sconfitta finale, hanno messo in campo ogni energia possibile per iniziare col botto questa semifinale.
Partita col freno a mano causa forse l’eccessiva tensione playoff, la COPRA MORPHO BAKERY ha guardato da spettatrice il primo parziale e soprattutto le giocate di un Marino che pareva uscito da un videogioco per i numeri in cui si cimentava (14p,4 triple). I successivi tre quarti regalano colpi di scena ed emozioni a non finire, con Piacenza che recupera anche uno svantaggio di 10 lunghezze (fondamentale l’apporto dato dal trio dei lunghi), chiude a + 8 il penultimo parziale e, quando ormai sembrava avere la vittoria in tasca, si vede agganciare dal secondo tiro libero del solito Marino a tempo scaduto. C’è bisogno di altri cinque minuti per decidere chi si aggiudicherà gara1, nessuno ci sta a perdere, nessuno sbaglia più nulla ma alla fine risulta decisivo il libero di Passera fischiato dopo un contatto con Marino a 4″ dalla fine.
Il primo scalino è stato salito, adesso ne mancano altri due per accedere al turno successivo. Martedì, ore 21 sempre al Palanguissola, le due squadre torneranno in campo consapevoli che finora l’indiscusso sovrano di questa sfida è uno e uno soltanto: l’equilibrio!
Cosi Paolo Piazza: “Quest’anno con Treviglio non riusciamo mai a terminare la partita in 40 minuti. Oggi abbiamo vinto e abbiamo assistito ad una partita dalle grandi emozioni. Ci troviamo nella classica situazione dove si può dire che abbiamo vinto due volte: la prima nel finale quando, sul + 7, ci siamo fatti recuperare in pochissime azioni, la seconda invece nel supplementare, dove non ci siamo fatti abbattere psicologicamente dall’occasione persa precedentemente.
Siamo partiti nervosi, abbiamo accusato un po’ la pressione e sbagliato parecchi tiri, Treviglio invece viaggiava veloce sostenuta da un Marino eccezionale. Nel corso della partita ci siamo sciolti, abbiamo fatto certe scelte difensive cercando soprattutto di non prendere tiri in transizione e i risultati sono arrivati. A mio avviso il fallo finale di Marino su Passera era netto, non c’era sfondo, e l’arbitraggio in generale mi è sembrato inattaccabile.
La serie è ancora lunga, dobbiamo continuare a pensare partita per partita.”
Cosi Simone Lottici: “Dalla mia postazione quella discussa azione sembrava sfondo, ma solo guardando il video avrò la conferma o no della mia opinione. A parte quell’episodio, penso che i miei ragazzi abbiano messo in campo un’ottima prestazione contro giocatori di esperienza come quelli di cui dispone Piacenza. Penso che se avessimo prestato più attenzione su certi aspetti forse sarebbe finita diversamente, ma non posso che essere soddisfatto per quanto visto. Con Marino si sono create buone situazioni di pick and roll che ci hanno fatto rientrare quando eravamo sotto anche se sono stati concessi troppi rimbalzi agli avversari (48 a 35). Nonostante la sconfitta, ora dobbiamo affrontare la prossima gara come se nulla fosse successo. Non bisogna fare conti, ogni partita è secca e noi venderemo sempre cara la pelle.”
LA PARTITA: In un palazzetto bollente per temperatura e adrenalina, è Tommaso Marino a siglare i primi due canestri della serie (6-0), mentre dall’altra parte del campo i punti non vogliono proprio arrivare. Bisogna ragionarci su cosi Piazza chiama subito timeout, e la scossa arriva da Perego, lottatore indomabile sotto le plance, che finalmente trova la prima realizzazione biancorossa (2-8). Tanti tiri ma pochissimi a bersaglio da una parte, più concretezza e precisione dall’altra: il vantaggio degli ospiti è presto spiegato, a un minuto dal termine sono loro ad avere le idee più chiare e il pallino del gioco (6-13). Se la partita finisse ora, l’MVP sarebbe senza dubbio Marino, strabiliante al tiro da tre con quattro centri e autore di 14 punti sui 16 segnati dalla Co.Mark. Cifre da capogiro.
Tocca il +10 Treviglio ad inizio secondo quarto con la bomba di Vitale che, non soddisfatto, ne mette subito dopo un’altra. Praticamente gli ospiti tirano con una precisione degna del miglior Robin Hood. Basta poco per cambiare l’andazzo di una sfida cosi tesa, un paio di buone azioni ed ecco che Piacenza è di nuovo li, a -3, seppur Treviglio dimostri di non regalare nulla. Dopo quasi 19 minuti la COPRA MORHO BAKERY aggancia il treno bergamasco a quota 29, ma Scarone mette a referto il terzo fallo personale e viene richiamato in panchina. L’ultimo tiro sulla sirena di Marino si schianta sul tabellone, si riprenderà sul punteggio di assoluta parità: 32-32.
Perego firma il primo vantaggio per i beniamini di casa, finalmente il numerosissimo tifo (più di 1800 presenti) può liberare l’urlo trattenuto in gola per troppo tempo. E’ una Piacenza ritrovata quella che scende in campo dopo la pausa lunga: Rizzitiello segna un parziale di 5-0 e lancia i suoi sul +3 poi il punteggio si stabilizza sul 44-39 ed entrambe le formazioni iniziano un tiro al bersaglio verso i rispettivi canestri senza però avere esiti positivi. Ad incendiare di nuovo il Palanguissola ci pensa Loschi con una delle sue famose triple: questo è il momento di Piacenza che mette in campo la lucidità giusta e sfrutta gli errori degli avversari (soprattutto ai liberi, con Reati, Borra e Vitale che in tre fanno 1/7 ), chiudendo il terzo parziale avanti di 8 (48-40).
Ultimo quarto tutto da vivere grazie ad una Co.Mark determinata a non lasciare sfuggire i ragazzi di Piazza (52-47), certo che anche Piacenza sa quale strada seguire per portarsi a casa gara 1. Chi sembra conoscerla meglio di tutti quella strada è l’Ammiraglio Rizzitiello, rapidissimo nel trovare punti “caldi” in un contesto ancora più caldo (56-49). Sale in cattedra anche la difesa piacentina e allora per Zanella e Co. scende il buio; l’unico che ancora riesce a fare male è Marino, e proprio a lui si aggrappano i bergamaschi (58-53). Quando mancano 40″ alla fine Castelli fa registrare un gioco da tre punti per il -4, e appena dopo si sblocca Reati dall’arco. Adesso è di nuovo tutto in gioco, Piacenza conduce di 1 con 16″ da giocare, Cazzaniga sbaglia entrambi i liberi e manda in lunetta Marino per l’ 1/2 che spedisce tutti all’overtime.
Tensione alle stelle in questo supplementare e risposte colpo su colpo : due punti per Piacenza e due punti per Treviglio, un ritornello costante che non lascia prevedere chi alla fine la spunterà. Il destino vuole che sia tutto nelle mani di Capitan Passera: prende fallo a 4″ dalla fine e va in lunetta realizzando un libero (68-69). Lottici chiama subito time out, la Co.Mark prova il tiro della vita ma il canestro dice no. Piacenza trionfa 69-68.
Adesso il boato del Palanguissola è più roboante che mai.
Copra Morpho Bakery Piacenza – Co.Mark Treviglio 69-68 (9-16, 23-16, 16-8, 12-20, 9-8)
PIACENZA: Cazzaniga 6, Perego 13, Antozzi, Passera 13, Plateo 4, Trapella 5, Rizzitiello 15, Cornacchione, Scarone 10, Loschi 3. All. Piazza
TREVIGLIO: Reati 5, Marulli, Planezio 5, Borra 4, Milani 3, Marino 27 Zanella 7, Gotti, De Min, Castelli 3, Vitale 14, All. Lottici
Martedì sera Gara 2 ore 21:00
Ascolta il servizio di Beppe Pozzoli e le interviste ai protagonisti a fine gara.