Accordo Comune Fiorenzuola – Sindacati: sei milioni di euro per il sociale

A seguito di precedenti incontri del 19 gennaio e  del 18 marzo 2011, sabato 30 aprile, nella Sala Giunta del Comune di Fiorenzuola d’Arda, è stato sottoscritto l’accordo tra la delegazione unitaria dei Sindacati e l’Amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alle Politiche sociali Angelo Mussi e da Francesco Negrotti, funzionario del settore Socio-educativo, in tema di politiche sociali. Per il sindacato sono intervenuti Lino Lovotti (CGIL), Piero Bonomini (SPI-CGIL), Ivan Bersani (CISL), Luigi Ferrari e Sandro Tiramani (FNP-CISL), Pasquale Nergo (UILP-UIL) Il protocollo sancisce l’intesa tra l’Amministrazione Comunale di Fiorenzuola d’Arda e le Organizzazioni sindacali unitarie in ordine a indirizzi condivisi di politica sociale in favore della popolazione residente nel territorio comunale e/o nella zona sociale pur nella consapevolezza delle parti che la pesante crisi economica in atto e i tagli della manovra finanziaria, del patto di stabilità e le limitazioni in ordine alla spesa del personale e degli investimenti condizionano e limitano pesantemente l’azione della Amministrazione Comunale.

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In tale contesto l’Amministrazione Comunale di Fiorenzuola d’Arda, rispondendo anche alle sollecitazioni delle Organizzazioni sindacali e nel tentativo di rendere meno pesante per i cittadini  gli effetti della crisi economica, intende assumersi precise responsabilità in ordine alle scelte di Bilancio 2011 facendo proprio l’impegno di mantenere invariato il livello di copertura delle garanzie sociali acquisite.

Altro punto qualificante del protocollo è l’impegno di entrambe le parti, di consolidare  la consuetudine di confronti periodici di informazione, di consultazione, di orientamento sulla materia in oggetto, nel rispetto delle reciproche competenze e ambiti decisionali.

Ciò premesso, l’Amministrazione fornisce le informazioni e gli orientamenti che seguono  pertinenti gli impegni già assunti o da assumere in ordine alla popolazione  del proprio territorio.

 

A.1 WELFARE E TARIFFE

Relativamente all’anno 2011 L’Amministrazione Comunale, pur nella  situazione di diminuzione delle risorse sopracitata ha operato una scelta  chiara e precisa di mantenere inalterato  il livello di copertura e di erogazione quali-quantitativa dei servizi sociali ed educativi già presenti e operanti sul territorio con l’attenzione di non penalizzare gli utenti con aumenti tariffari o rette dei servizi.

Il Comune di Fiorenzuola  infatti ha previsto per l’anno 2011  per  l’insieme dei servizi socio-eucativi la spesa  complessiva di € 5.806.207,00  che non solo conferma il livello di spesa dell’anno 2010 ma lo incrementa leggermente. Tale spesa nel Bilancio 2011 è  cosi articolata:

-Servizi di assistenza sociale € 3.175.237,00

-Servizio strutture e residenza protetta € 402.575,00

-Servizio prevenzione e riabilitazione € 250.115,00

-Servizi per la prima infanzia e asilo nido € 465.650,00

-Servizio scuole materne € 263.885,00

-Servizio scuole elementari € 82.000,00

-Servizio scuole medie € 61.400,00

-Servizio di assistenza scolastica € 825.440,00

-Servizi per i giovani e biblioteca e sport € 279.905,00

Rispetto al contributo per gli affitti l’Amministrazione Comunale  interviene con  una somma leggermente inferiore  a quella  dello scorso anno che corrisponde al 25 % dell’importo complessivo.

L’Amministrazione Comunale applica a tutti i servizi il criterio di valutazione del Reddito ISEE per l’accesso a prestazioni agevolate. Infatti il Consiglio Comunale ha approvato dal 2008 il Regolamento generale dell’applicazione ISEE e l’adeguamento conseguente dei regolamenti di accesso ai singoli servizi. Le tariffe e i limiti di reddito per le esenzioni ,riduzioni  e prestazioni agevolate relativamente ai servizi per l’infanzia e per la scuola sono stati approvati con Atto di Giunta  nel 2008  e sono  tuttora in vigore.

Sono ancora esclusi da tale applicazione del criterio ISEE i servizi per anziani soggetti al processo di Accreditamento (Assistenza domiciliare, Centro Diurno Socio-assistenziale per anziani e Accesso alle strutture residenziali) per i quali si   è in attesa di specifica direttiva della Giunta regionale che indichi le modalità di concorso da parte degli utenti al costo alle prestazioni ai sensi delle novità normative introdotte dalla Regione Emilia Romagna con l’art. 49 della Legge regionale del 22 Dicembre 2009 n. 24 e sulla scorta di tale Direttive il Comitato di Distretto di Levante è impegnato ad approvare un regolamento distrettuale che sarà adottato poi dai singoli Comuni.

 

A.2 ACCREDITAMENTO

Il Comune di Fiorenzuola d’Arda in quanto Comune Capofila del  Distretto di Levante svolge una funzione  fondamentale e decisiva sia nei processi di programmazione distrettuale sia nei processi di qualificazione dei Servizi  il cui strumento fondamentale individuato dalla Regione è il percorso di accreditamento delle strutture e dei servizi socio-sanitari per anziani e disabili.

Infatti il 31 Dicembre 2010 si è conclusa la prima fase del percorso di accreditamento  con l’avvenuta concessione  dell’accreditamento transitorio ai soggetti che ne hanno fatto domanda e hanno dimostrato di possederne i requisiti da parte del Comune di Fiorenzuola d’Arda in quanto Ente istituzionalmente competente  come definito dalla DGR 514/2009.

Sono state accreditate:

12 Case residenze per anziani

6 Centri Diurni per anziani

2 Centri Socio-riabilitativi residenziali per disabili

5 Centri Socio-riabilitativi diurni per disabili

5 Servizi di Assistenza domiciliare per anziani e disabili che complessivamente ricomprendono i Servizi di n. 23 Comuni del Distretto di Levante.

Nel 2011 si concluderà la seconda fase entro il 30 Giugno  con la stesura e sottoscrizione dei Contratti di servizio e l’applicazione delle rette e tariffe come determinate  dalle Direttive regionali relative all’accreditamento e dagli indirizzi applicativi approvati dal Comitato di Distretto che potranno determinare  possibili cambiamenti rispetto alle rette e tariffe attualmente i essere.

Il Comune di Fiorenzuola è impegnato a monitorare gli esiti del percorso di accreditamento e a condividere con il Sindacato gli eventuali aggiustamenti e correzioni che si rendessero necessari.

 

 

 A.3   POTENZIAMENTO UFFICIO DI PIANO 

Il Comune di Fiorenzuola è impegnato nell’anno 2011 a coordinare e gestire l’Ufficio di Piano.

In specifico per l’anno 2011 si prevede l’adeguamento, ai sensi della DGR n. 2078/2009, del rapporto tra Ufficio di Piano e Azienda USL per garantire il rispetto delle funzioni ad esso assegnate  con particolare riferimento alla funzione di programmazione territoriale e di monitoraggio all’interno di un più vasto sistema integrato di governance distrettuale che ricomprende le funzioni del Nuovo Ufficio di Piano, del Sistema integrato per l’accesso e del Servizio di pianificazione e controllo strategico secondo quanto indicato  nelle linee  organizzative di tali organismi approvate dal Comitato di Distretto il 18 Novembre 2010.

 

A.4  PROGRAMMAZIONE SOCIO-SANITARIA E INDIRIZZI PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI 

Per quanto attiene ai servizi socio/assistenziali specifici erogati da questa amministrazione confluiscono nella materia dell’intesa i seguenti settori di intervento:

-Tutti i servizi socio-assistenziali e socio-sanitari di competenza Comunale

-Tutti i servizi di assistenza scolastica e relativi alla prima infanzia.

-Tutti i servizi alla persona a supporto della crescita formativa ed educativa e di gestione del tempo libero che saranno sostenuti alla luce di tre premesse che questa Amministrazione ritiene fondamentali:

–       La prima, è assolutamente prioritario mantenere il livello di erogazione dei servizi attualmente garantito pur sapendo che ciò costituisce già un obiettivo strategico di non facile perseguimento per la complessità e l’onerosità che comporta soprattutto in questa situazione di riduzione della spesa pubblica;

 

–       La seconda attiene alla flessibilità dei servizi e all’imprevedibile impatto, e ricognizione con bisogni che evolvono e mutano, tali da richiedere una capacità funzionale di ascolto e attenzione al contesto sociale di riferimento, come premessa per ogni intervento che voglia essere efficace.

 

–       La terza  si riferisce alla coerenza della programmazione  all’emergere dei bisogni nuovi che con riferimento particolare a  Fiorenzuola  e all’intero Distretto sono  posti in evidenza  nel modo seguente:

Le trasformazioni più rilevanti negli ultimi 10 anni all’interno  della struttura della popolazione residente

nel Comune di Fiorenzuola d’Arda risultano essere le seguenti:

1.Un  progressivo aumento della Popolazione  totale a partire dall’inizio degli anni  novanta coincidente  con l’inizio del fenomeno delle immigrazioni. Al 31/12/2010 la popolazione residente a Fiorenzuola ha raggiunto  il numero di 15.204 abitanti

2.Un progressivo  aumento della popolazione anziana  in termini assoluti e un aumento ancora più marcato della popolazione degli anziani che hanno superato i 75 anni. Al 31/1/2010 la popolazione anziana di età superiore ai 65 anni aveva raggiunto il numero di 3.497  pari al 23,36% della popolazione  totale, mentre la popolazione di età superiore ai 75 anni era  di n 1772 pari al 11,84% della popolazione totale.

3. Un aumento costante  della popolazione immigrata. Infatti al 31/12/2010 la popolazione immigrata ha raggiunto il numero di n. 2.436 abitanti pari al 16,02 % della popolazione totale.

 

Famiglie e minori

-Aumento del tasso di natalità e quindi aumento della popolazione infantile in particolare  dei minori stranieri ( 19, 55%)

-Aumento del numero dei nuclei familiari e loro contrazione in termini di numero di  componenti (2,30 componenti per nucleo) per lo popolazione italiana. Aumento invece del numero dei figli per la popolazione straniera.

-Aumento delle famiglie unipersonali sopratutto tra la popolazione anziana e delle famiglie monogenitoriali dovute all’aumento de tasso di instabilità coniugale(separazione,divorzi).

 

Giovani

-Presenza di Modelli educativi contradditori da parte degli adulti

-Diffusione di comportamenti giovanili a rischio (Bullismo,aggressività, abbandono scolastico)

-Aumento del Consumo e abuso di sostanze illegali associate ad alcool

-Aumento dei giovani immigrati di seconda generazione in ricerca di identità.

 

Anziani

-Aumento costante della popolazione ultrasettantacinquenne (11,84%), quindi aumento della popolazione a rischio elevato sia sociale che sanitario e quindi bisognosa di assistenza totale in quanto non autosufficiente.

-Aumentano tra gli anziani le famiglie uni personali. Aumento quindi di situazioni determinate da situazioni di solitudine, di isolamento, di mancanza di reti sociali e di abbandono che richiedono interventi si sostegno e supporto per il mantenimento nel loro contesto familiare.

-Invecchiamento della popolazione:Il 23,36% della popolazione  è anziana: Tale condizione  è allo stesso tempo una conquista e una sfida per il sistema di Welfare che va ripensato anche in considerazione della possibile valorizzazione degli anziani e delle loro risorse (lavoro di pubblica utilità) e della efficacia delle riposte alla condizione di bisogno e di non autosufficienza.

 

Disabili

-Aumento dei disabili invalidi civili (15.02%) della popolazione dovuto anche all’aumento della speranza di vita

-Invecchiamento dei disabili con conseguente perdita del supporto familiare e del prolungamento della fase assistenziale e quindi aumento delle persone che richiedono assistenza

-Aumento delle forme di disabilità acquisite sia di tipo degenerativo che di tipo traumatico

-Difficoltà di inserimento lavorativo per maggiore richiesta di specializzazzione del mercato del lavoro e per la crisi attuale del sistema economico che di fatto preclude l’inserimento al lavoro dei soggetti più deboli.

 

Stranieri

-Crescita costante della popolazione straniera (16,02% sul totale) della popolazione di Fiorenzuola

-Stabilizzazione del fenomeno dell’immigrazione  con aumento dei ricongiungimenti familiari (i minori sono il 26,5% del totale della popolazione minorile comunale

-Aumento quindi della presenza di minori stranieri nelle scuole

-Aumento di fenomeni di marginalizzazzione sociale dovuti alla mancanza di lavoro e/o di casa. La crisi economica ha colpito in modo più consistente la popolazione straniera con conseguenze di aumento dello stato di deriva sociale di famiglie specie con figli minori.

 

Povertà ed esclusione sociale

-Presenza di disagio conclamato di persone adulte dovuto a diversi fattori:povertà ,disagio psichico, dipendenza,disoccupazione ,alcoolismo

-Nuove forme di disagio,accentuate dalla attuale crisi economica quali nuclei monogenitoriali a basso reddito ( spesso donne sole con figli),lavoratori precari, perdita del lavoro, perdita della casa, impossibilità di far fronte alle esigenze della quotidianità (pagamento delle bollette di luce acqua,gas ecc).

Il Comitato di  Distretto ha approvato in data 3 Aprile 2009 il Piano triennale per la salute e il benessere sociale 2009-2011 che ricomprende anche il Piano per la non autosufficienza per anziani e disabili e che è lo strumento fondamentale di programmazione per i prossimi tre anni. Infatti nel Piano triennale sono contenuti tutti gli indirizzi e gli obiettivi di politica sociale del Distretto di Levante e quindi anche del Comune di Fiorenzuola d’Arda che sono declinati per l’anno in corso  nel Programma attuativo 2011 che sarà approvato dal Comitato di Distretto entro il 30 Maggio 2011 che dovrà assumere  quale riferimento  il cambiamento del Contesto sociale  e dei bisogni sociali  sopra richiamati e il mantenimento del livello di  diffusione  quantitativa dei servizi e di  miglioramento della qualità  sia nella percezione dei fruitori che  nella definizione di standard oggettivi di erogazione.

 

 

A.5  POLITICHE ABITATIVE

 

Il Comune  partecipa, anche economicamente, al progetto dell’ACER di diventare soggetto di mediazione per l’affitto anche in riferimento alle abitazioni private, cioè di svolgere anche una funzione di agenzia per l’affitto che ha cominciato ad operare.

Il Comune si impegna a garantire un sostegno alle famiglie in difficoltà, anche a seguito della crisi economica, nel pagamento dell’affitto, attraverso misure di sostegno quali i contributi per l’affitto e  il sostegno straordinario a famiglie che non possono partecipare al Bando per l’affitto in quanto sono in una situazione di morosità e di rischio di sfratto.

Preso atto di quanto sopra richiamato e sulla base della richieste avanzate dalle OO.SS.  dopo approfondita discussione è stato raggiunto l’accordo nel seguito indicato.

 

ACCORDO  COMUNE DELEGAZIONE SINDACALE

 

B.1   ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO DIURNO PER ANZIANI

IL Comune si impegna al mantenimento del livello qualitativo e quantitativo attuale del servizio di Assistenza domiciliare  e del Centro Diurno con attenzione particolare ai soggetti non autosufficienti. Il livello quanti-qualitativo raggiunto è comprensivo del servizio di consegna pasti in tutti giorni dell’anno compresi i festivi e del mantenimento dell’assistenza nell’arco di almeno 12 ore nei giorni feriali

Il Comune di Fiorenzuola garantisce i requisiti previsti dalla Regione Emilia Romagna per l’assistenza domiciliare e il centro Diurno ai sensi della D.G.R. n. 1206/2007.

Obiettivi qualificanti del servizio sono la attuazione  e la regolazione delle dimissioni protette, l’ampliamento dei ricoveri temporanei di sollievo, il potenziamento  del progetto demenze e di sostegno alle condizioni di fragilità che sono tutti interventi che vanno a rafforzare  il  sostegno alla domiciliarità delle persone anziane.

Nel 2010 a seguito dell’ approvazione da parte della Regione Emilia Romagna degli atti attuativi  della DGR n. 514/2009 e i particolare  l’approvazione del sistema omogeneo di tariffa per i servizi socio-sanitari per anziani  e per disabili tali servizi sono stati accreditati. Il Comune di Fiorenzuola   stipulerà  entro il 12 Giugno 2011 per i Servizi  dell’Assistenza domiciliare e del Centro Diurno il contratto d Servizio  che contiene, secondo le indicazioni della Regione Emilia Romagna, le condizioni, gli standard e i livelli di quantità e di qualità da garantire agli utenti per l’anno 2011.

 

B.2   I.C.I. ED  ADDIZIONALE I.R.P.E.F CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE

Il Comune si impegna a mantenere per il 2011 le medesime aliquote I.C.I. in vigore nel 2010:

 Esenzione per prima casa, 1%  per i proprietari di abitazione che affittano la casa alle condizioni e in

accordo con l’Agenzia ACER, e 7% altre abitazioni. Viene apportata una correzione al regolamento per

consentire l’applicazione dell’agevolazione più alta anche ai possessori di prima casa che abbiano anche il

garage di pertinenza.

Il Comune per l’anno 2011 mantiene inalterata l’addizionale IRPEF prevista per il 2010.

I Comune ha aderito per l’anno 2011 alla Convenzione con l’Agenzia delle Entrate per il contrasto al’evasione fiscale.

 

B.3  RETTE DI RICOVERO

Il Comune si impegna al mantenimento dei livelli di rimborso rette (variabili)  sostenute nell’anno 2010.

 

B.4 ALTRI SERVIZI SOCIO SANITARI E SOCIO-EDUCATIVI

Il Comune si impegna a mantenere, nel 2011, per i seguenti servizi:

•      Soggiorni marini e montani;

•      Corsi di ginnastica dolce per anziani

•      Assegni di cura anziani e disabili;

•      Telesoccorso

•      Servizi per la prima infanzia (Asilo nido e asilo nido part-time)

•      Trasporto scolastico

•      Mensa scolastica

•      Servizi integrativi della scuola (Prolungamento orario scuola materna, Assistenza disabili a scuola,Centri estivi per i bambini della scuola materna e delle scuola elementari)

gli stessi livelli assistenziali qualitativi e quantitativi del 2010.

 

B.5  POLITICHE ABITATIVE  

Il Comune si impegna, in ordine ai contributi da erogare per i canoni di locazione, a mantenere gli impegni già assunti in misura  del  25% dell’importo totale.

Il Comune si impegna a collaborare con ACER per la gestione e potenziamento dell’iniziativa avviata  per la  mediazione per l’affitto anche in riferimento alle abitazioni private, cioè di svolgere anche una funzione di agenzia per l’affitto e allo scopo riconosce ai per i proprietari di abitazione che affittano la casa alle condizioni e in accordo con l’Agenzia ACER una ICI agevolata all’1%.

Il Comune si impegna inoltre a sostenere le famiglie che sono in condizione di morosità e di rischio di esecuzione dello sfratto e che per tale motivo non possono neppure partecipare al Bando per l’affitto.