Pertite, area verde o polo militare? Reggi: «Valide entrambe le soluzioni»

La restituzione delle aree di sosta alle forze dell’ordine e il referendum cittadino per il parco della Pertite. Questi i temi principali trattati nello spazio riservato alle comunicazioni della seduta odierna del Consiglio comunale. Sulla scelta di tornare indietro rispetto all’eliminazione dei posti auto riservati alle forze dell’ordine nel centro cittadino, l’amministrazione è stata attaccata su più fronti. Carlo Mazza (Misto) ha parlato di «metodo scorretto dal punto di vista istituzionale» per sottolineare come il sindaco abbia preso la decisione senza consultare il Consiglio comunale.

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«Mi sembra di stare su un auto guidata da ubriachi» ha lamentato invece Gianpaolo Crespoli (Api) contestando i continui dietrofront dell’amministrazione. «Ho preso questa decisione insieme al Prefetto dopo aver ricevuto un’immediata sollecitazione del comando dei carabinieri – ha risposto Reggi leggendo in aula la missiva firmata del comandante Cappellani – mi è stato chiesto di ripristinare i parcheggi con la massima urgenza per ragioni di sicurezza e così ho fatto». Botta e risposta tra opposizione e sindaco anche a proposito del referendum per il parco della Pertite.

Da una parte la richiesta di rispettare alla lettera il regolamento referendario avanzata da Luigi Salice (Pdl), che nel suo intervento ha messo in luce due presunte incongruenze procedurali invitando l’amministrazione a correggere gli errori per «evitare che possa risultare minata la consultazione referendaria». Dall’altra Marco Civardi (Pdl) ha chiesto alla giunta di chiarire la propria posizione sull’affare Pertite. «La scorsa estate Reggi ha inoltrato al Ministero un progetto condiviso da tutte le parti politiche che prevedeva nell’area la realizzazione di un parco unitamente al polo di mantenimento pesante dell’arsenale – ha precisato – da tre settimane invece per cavalcare l’iniziativa referendaria propone di destinare a parco urbano l’intera Pertite. Come ci si può lamentare delle mancate risposte del Ministero quando non è chiara la richiesta?».

«Ci siamo mossi per cogliere tutte le opportunità possibili e per questo entrambe le posizioni sono da ritenere valide – ha replicato il sindaco – al governo in questo momento c’è il centrodestra e le responsabilità di chi da un anno non risponde direi che sono evidenti».