Mcl esprime soddisfazione per la beatificazione di Giovanni Paolo II

Tra pochi giorni Giovanni Paolo II sarà finalmente dichiarato “Santo”. Grande è il fermento che il Mcl Piacentino sta vivendo per questo grande avvenimento, fissato per il 1° maggio 2011.

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“Santo subito” fu l’auspicio di tutto il popolo Cristiano che aveva vissuto gli ultimi tragici momenti di vita del Papa. Ma “Subito Santo” per la Sua opera Pastorale e missionaria. Noi del Mcl lo ricordiamo con grande affetto per il Suo insegnamento sociale e il fatto che venga dichiarato “Beato” proprio nel giorno della festa dei lavoratori è significativo di quanto egli fece per il mondo del lavoro. La “Laborem  exercens”, la “sollecitudo rei socialis” e la “Centesimus annus” sono i pronunciamenti sociali più importanti del Papa polacco.

La “Laborem Exercens”  proprio il 1° Maggio festeggia 30 anni dalla propria uscita, la quale diede nuova linfa vitale e nuovo entusiasmo al mondo del lavoro del nostro paese.

La “Sollecitudo rei socialis” del 1987 centrò la propria riflessione sull’autentico sviluppo umano basato sul dovere morale e sociale della solidarietà.

La “Centesimus annus” del 1991 , a 100 anni dalla “Rerum Novarum” di Leone XIII fu la prima enciclica dell’era post comunista: il tema di fondo vedeva l’economia al servizio dell’uomo.

La Dottrina sociale è stata ritenuta da molti, anche da non Cattolici, il pensiero sociale ed economico più avanzato ed aggiornato.

Le Encicliche sociali hanno avuto in tutto il mondo un eco straordinario ma, purtroppo, sia la politica che l’economia, hanno riposto in tutta fretta in un cassetto lo speciale insegnamento.

Come Mcl, Movimento Cattolico di testimonianza Evangelica che ha nel proprio dna il Magistero sociale della Chiesa e la Dottrina sociale della Chiesa, l’insegnamento delle Encicliche sociali è stata linfa vitale nel nostro cammino quotidiano, nella quotidiana opera di evangelizzazione concreta nel mondo del lavoro senza le quali risulta difficile pensare quale significato avrebbe avuto la nostra Associazione nel contesto della Chiesa Italiana.

Papa Giovanni Paolo II diede un impulso decisivo sia alla caduta del muro di Berlino che alla caduta dei regimi dittatoriali dell’Est Europeo. Il proprio encomiabile spirito missionario, il proprio entusiasmo contagiò ogni angolo del mondo dove non mancò di denunciare soprusi e disuguaglianze a favore dei più deboli.

Nell’aprile del 2005, a pochi giorni dalla prematura scomparsa di Giovanni Paolo II, come Mcl non esitammo a chiedere, alle varie Amministrazioni Comunali, l’intitolazione di una Via – Piazza o area pubblica in proprio onore. Ad alcuni anni di distanza annoveriamo il Parco della Galleana ed altre strutture che portano il Suo nome: tutto ciò riempie i nostri cuori di immensa soddisfazione ed orgoglio.

Il Mcl di Piacenza, unitamente alla Parrocchia S. Michele Arcangelo di Gragnano, vuole festeggiare  la festa dei lavoratori e la beatificazione di Giovanni Paolo II con diversi appuntamenti

Sabato 30 Aprile alle ore 20:30 presso la piazza della Chiesa, incontro di preghiera in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II. A seguire, proiezione di un documentario inerente la vita di Giovanni Paolo II.

Domenica 1° Maggio alle ore10:00  celebrazione della Beatificazione del  S. Padre Giovanni Paolo II su schermo gigante, direttamente da Piazza San Pietro. Alle ore 10:30 celebrazione eucaristica presieduta da Don Claudio Carbeni, Parroco di Gragnano Trebbiense nonché assistente Ecclesiale del Mcl.

Inoltre, nel mese di maggio, in ricordo dell’amato Santo Padre, verrà organizzata una serata di riflessione inerente il Magistero Sociale presso il Circolo “Eridano” di Boscone (Calendasco), che avrà come tema “Il Magistero sociale di Giovanni Paolo II” e, nel mese di ottobre, verrà programmata una serata di riflessione sulla “Nuova Evangelizzazione  nel pensiero di Giovanni Paolo II”.

 

Per coloro che parteciperanno agli appuntamenti celebrativi sarà un momento di spirituale ringraziamento per il Papa che ha segnato la storia ed una riflessione in merito ai problemi che ancora oggi attanagliano i lavoratori, in particolar modo donne e giovani.