Libera Piacenza e Libera Emilia Romagna esprimono la loro solidarietà al Sindaco di Bomporto Alberto Borghi per la vicenda che riguarda l’esponente del clan Bardellino. Egidio Coppola, uscito dal carcere di Piacenza dopo aver scontato una condanna a sette anni nel processo “Spartacus”, ha richiesto la residenza a Bomporto, dove attualmente si è trasferito presso parenti. Per questo il Sindaco sottolinea il rischio di destabilizzazione che questa presenza comporta sul territorio del Sorbara, nell’interesse pubblico di evitare che sia reso vano il lavoro fatto negli ultimi anni a livello di azioni antimafia, soprattutto grazie alle tante inchieste che hanno ricostruito la presenza a Sorbara di altri camorristi, che praticavano estorsioni nei cantieri edili modenesi. La preoccupazione per il soggiorno dell’uomo trova riscontro anche nei dati dell’Osservatorio provinciale sugli appalti nel settore dell’edilizia, con riferimento a quelli privati. La posizione di Libera è molto chiara ed è stata ribadita anche da Antonella Liotti, Presidente di Libera Piacenza: “bisogna stare attendi a mandare queste persone dove è già presente un radicamento mafioso molto forte”. A breve si attende il pronunciamento del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che deciderà dove trasferire Coppola. In questo senso Antonella Liotti, avendo consultato l’ufficio legale di Libera, ha assicurato: “questa persona non ha mai avuto residenza a Piacenza ed aveva chiesto espressamente di andare in questo comune della provincia di Modena. Noi come Piacenza non dovremmo essere coinvolti in tutta la storia”. E ha concluso: “Nei prossimi giorni ci sarà un’iniziativa a breve, programmata indipendentemente da questa vicenda, in sostegno ai sindaci che soffrono sul loro territorio delle infiltrazioni mafiose”. Egidio Coppola, soprannominato “Brutus” è uscito dal carcere nei giorni scorsi, dove ha scontato l’ultima condanna, accusato dai collaboratori di giustizia di essere stato l’estorsore e l’esattore del clan camorristico sulla costa Baia Domizia, associato prima alla Nuova famiglia poi al Clan Bardellino. Coppola è arrivato a Sorbara per ricongiungersi coi famigliari (la moglie e tre dei figli, uno dei quali ancora minorenne) che da qualche tempo vivono in affitto in un appartamento della frazione, provenienti da Camposanto. Nonostante Coppola non voglia ritornare a Piacenza, come ha dichiarato in un’intervista rilasciata alla Gazzetta di Modena, Piacenza è la città scritta ancora negli atti in mano alla Commissione di Santa Maria Capua Vetere.