Sottratto capriolo trattato con farmaci, pericoloso il consumo delle carni

Questa mattina, mercoledì 20 aprile, prima delle 8 è stato investito un capriolo sulla Strada Statale n° 9 ( Via Emilia) tra Pontenure e Cadeo. Sono accorsi sul posto agenti della vigilanza venatoria volontaria e carabinieri che hanno constatato come l’animale fosse ancora vivo dopo l’impatto, ed hanno pertanto provveduto a chiamare i veterinari dell’Ausl.

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Il veterinario sopraggiunto, dopo aver sedato per due volte il capriolo, constatava come, a causa delle gravi ferite riportate, l’animale dovesse essere soppresso eutanasicamente e vi provvedeva direttamente. Il capriolo veniva quindi collocato in posizione defilata, mentre gli operatori si allontanavano temporaneamente per recuperare l’occorrente per provvedere allo smaltimento della carcassa. Dopo pochi minuti gli operatori tornavano sul posto verificando che l’animale era stato rimosso.

Con il presente comunicato, oltre a ricordare che la sottrazione di un animale selvatico costituisce un reato perseguibile ai sensi di legge, preme evidenziare come, nella fattispecie, il consumo delle carni del capriolo trattato farmacologicamente possa costituire un serio rischio per la salute.

Si raccomanda pertanto l’autore del furto a non consumare l’animale, né a commercializzarlo, né a somministrarlo a terzi (altri animali compresi).