Il canile necessita di migliorie strutturali immediate. L’allarme è lanciato da Carla Zerbi, volontaria che opera nella struttura. Tra i problemi più urgenti la Zerbi individua la temperatura invernale troppo bassa in grado di far ghiacciare persino l’acqua delle ciotole, mancanze di coperture capaci di difendere gli animali dal sole e dalla pioggia e la situazione dell’area dei “Gabbioni”, dove stanno i cani più anziani e di piccola taglia in cui l’aria è irrespirabile e il rumore è assordante. Ma il primo passo per risolvere questi problemi, spiega la Zerbi, è dare ascolto ai volontari. In allegato è possibile leggere la lettera che Carla Zerbi ha inviato alle autorità competenti.