È ormai battaglia aperta tra le volontarie del canile di via Bubba e l’amministrazione comunale. Oggi pomeriggio la definitiva scesa in campo degli associati, in una manifestazione di protesta davanti alla struttura di ricovero per cani, dopo la decisione dell’assessore Katia Tarasconi di ritirare il tesserino di due volontarie, che di fatto nega loro l’accesso al canile.
Le due escluse sono la presidente dell’Associazione Arca di Noè, Silvia Felice, e Daniela Gatti, che da anni si impegnano per assicurare cure e cibo agli animali.
“Mi è pervenuta una lettera in cui mi veniva assicurato che se avessi fatto la brava” inveisce la Gatti “mi avrebbe restituito la tessera. Ma io non mi faccio comprare, continuerò a segnalare i disagi in cui vivono gli animali”.
All’origine dell’esclusione, infatti, ci sarebbero seconde le due piacentine, le numerose segnalazioni inviate all’amministrazione sulle cattive condizioni in cui gli animali vivono all’interno del canile che, sempre secondo la Gatti, rovinerebbero l’immagine dell’assessore Tarasconi, che si sarebbe ben presto vendicata.
Ci sarebbero però foto, video e testimonianze che dimostrano come i fondi, pari a 400 mila euro, che il Comune di Piacenza mette a disposizione annualmente, non risolvano gravi disagi e situazioni al limite della sopravvivenza. Nessuna risposta dall’amministrazione, che le ha appellate come “visionarie”.
Lo scontro proseguirà ora per vie legali, perché come dichiarano a gran voce i manifestanti “Il bene dei cani arriva prima di tutto”.