Si chiude con pubbliche scuse la controversia sulla Baita della Galleana

Ha chiesto scusa, «pubblicamente e umilmente». Con manifesti affissi alle pareti della baita del Parco della Galleana. Si è dunque conclusa così, con pubblica ammenda da parte del pensionato Carlo Debè, la vicenda giudiziaria che qualche tempo fa vide la presidente della Circoscrizione 3 Luciana Meles, denunciare il pensionato per minacce e richiedere, tramite il suo legale, un risarcimento danni di 2.600 euro.

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Al centro della vicenda la sempre controversa gestione della baita in legno – orari di apertura, di chiusura, regolamento di accesso – abitualmente frequentata da un cospicuo gruppo di pensionati storicamente molto “garibaldini”. Tra questi anche Debé, il presidente del circolo, il quale qualche mese fa, contrariato da alcune decisioni della Meles, prese la questione di petto e di suo pugno scrisse alcuni volantini audaci che poi appiccicò alla porta della casetta. Su uno di essi comparvero i passaggi poco graditi alla Meles e che furono alla base della denuncia: quell’accostamento alla “dittatura della presidente della Circoscrizione 3” e quel “se non si adegua sarà peggio per lei” che, evidentemente, deve aver suonato come un avvertimento minaccioso. Risultato? La denuncia. Oggi la Meles dichiara di aver spiegato più volte al Debé che «per chiudere la vicenda mi sarebbero bastate solo le scuse pubbliche» e che «il risarcimento monetario è un atto dovuto, e che 2.600 euro è il minimo previsto dalla legge in questi casi». E così dopo qualche tentativo di conciliazione non andato a buon fine ecco finalmente l’incontro risolutore. L’altro giorno Debé, assistito dal suo avvocato Christian Fiazza, ha fatto il grande passo davanti alla Meles e all’avvocato di quest’ultima Grazia Chitti. Le scuse, una stretta di mano, la presidente che rimette la querela e tutta la diatriba gettata alle spalle. Almeno si spera. Ma perché il lieto fine fosse realmente sancito, mancava forse la garanzia. Poiché verba volant, ma scripta manent, ecco il manifesto di Debé che da qualche ora campeggia affisso alla baita. «Mi scuso pubblicamente e umilmente con la presidente della Circoscrizione 3, signora Luciana Meles, per aver affisso manifesti dal contenuto ingiurioso all’interno del Parco della Galleana. In conseguenza di ciò la presidente rimette la querela senza chiedere alcun risarcimento a titolo personale». Chi di lama ferisce…