“Se dovesse passare il testo come lo abbiamo letto i risparmiatori potrebbero trovarsi con un pugno di mosche”. Questo l’opinione di Angela Cordani di Federconsumatori, che ai nostri microfoni ha esternato il timore che si profila all’ombra dei provvedimenti del Governo sui cosiddetti “processo e prescrizione breve”. Non solo i procedimenti a carico del premier Silvio Berlusconi, quindi, saranno toccati da questa norma, ma anche quelli in corso per i rimborsi Parmalat e Cirio. Sempre secondo la Cordani: “la complessità di questi processi, se dovesse passare il testo sulla prescrizione breve, porterebbe all’estinzione dei processi”. A Piacenza, coloro che vennero truffati, sono circa un centinaio per quanto riguarda Parmalat e altrettanti per la Cirio. Finora, grazie a Federconsumatori, sono 4 le transazioni andate a buon fine, ma ora tutto è molto più incerto. I motivi non dipendono solo dalla norma in sé, ma anche dalla particolarità di questi processi. Angela Cordani ha puntualizzato: “questi procedimenti, sia per il numero di persone coinvolte, che per la complessità dei provvedimenti e la successiva verifica dei diritti di chi si è costituito, per non dimenticare la difesa degli accusati, le varie perizie e la complessità della materia, se passa quello che sta pensando il Governo sicuramente cadranno in prescrizione”.