Al via \”Adotta un\’opera\”: la Ricci Oddi chiama a raccolta i cittadini

I quadri della Galleria Ricci Oddi, nonostante i forti sbalzi termici fra estate e inverno e la mancanza di manutenzione sistematica per lunghi periodi, non hanno sofferto troppo pur essendo la pittura dell’Ottocento in genere molto delicata. Numerosi dipinti, però, presentano patine o incrostazioni di sporco e piccoli distacchi di colore; e anche le cornici, molte delle quali di pregio, sono ossidate o hanno anch’esse piccoli distacchi quando non spelature piuttosto vistose. Le sculture, a loro volta, necessitano di pulitura, poiché riportano formazioni di depositi biologici o degradi dovuti ad agenti esogeni (provocati dall’esposizione all’aperto).

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Sulla scorta di un’iniziativa svolta a Cremona nel periodo 1994-2002, Per amore di Cremona adotta un dipinto (quando furono restaurati 24 quadri per un importo complessivo di centoventi milioni di lire, pari a 2.500,00 € per intervento), si è pensato di proporre alla Città di farsi carico degli interventi sulle opere che più ne hanno bisogno e si è chiesto alla restauratrice di fiducia della Galleria di compilare un elenco con la descrizione dei problemi di ciascun quadro e a un altro affermato restauratore di fare lo stesso per le sculture sia all’ interno che all’esterno della Galleria.

Un primo elenco annovera 32 quadri, con una stima dei costi dai 300,00 ai 1.600,00 euro (uno solo si aggira tra i 4.000,00 e 5.000,00 euro) per un importo complessivo di circa 22.500,00 euro, pari a 700,00 € per intervento e 7 sculture dai 960,00 ai 2.400,00 euro, per un importo complessivo di circa 12.000,00 euro, pari a 1.700,00 € per intervento.

La Galleria Ricci Oddi, nata dalla profonda passione per l’arte del suo fondatore e poi per sua espressa volontà donata alla Città, è patrimonio culturale di Piacenza.

Quello che si propone dunque ai Piacentini (privati o Istituzioni) è un gesto tangibile di attenzione per la Galleria: prendersi cura di un’opera, sostenendo i costi del suo restauro.

Ogni restauro sarà valorizzato e allo sponsor sarà assicurata adeguata visibilità:

– i dipinti restaurati, prima di essere ricollocati al loro posto, saranno esposti nella piccola rotonda della Galleria o nel salone d’onore, corredati da una scheda descrittiva dell’intervento effettuato e con indicazione del nome dello sponsor, che potrà presentare eventuale suo materiale promozionale; soluzioni equivalenti saranno adottate per le sculture, per la quasi totalità all’aperto;

– una volta ricollocate nella loro posizione definitiva, le opere adottate saranno corredate da una targhetta con il nome dello sponsor; targhetta che resterà fino a quando si rendesse necessario un nuovo intervento;

– all’interno del sito internet della Galleria (80/90000 visitatori all’anno) un apposito albo riporterà gli sponsor e le opere restaurate a loro spese;

– si chiederà alla stampa locale di sostenere l’iniziativa, così come è stato fatto a Cremona, dando notizia delle singole adesioni;

– lo sponsor potrà beneficiare delle agevolazioni fiscali di legge, chiedendo fattura quietanzata della spesa sostenuta;

– lo sponsor potrà proporre un restauratore di sua fiducia; la scelta definitiva del restauratore resterà comunque alla Galleria;

– allo sponsor sarà offerta la possibilità di farsi carico anche degli interventi successivi, dando così continuità nel tempo all’adozione.

Chi fosse interessato ad aderire al progetto, e dunque ad assumersi l’onere del restauro delle opere che attendono di essere adottate, può prendere contatto con la segreteria della Galleria (tel. 0523/320742 – dal lunedì al sabato, dalle 9,30 alle 12,30; e-mail: info@riccioddi.it).