A Piacenza non ci sono dati allarmanti, ma bisogna tenere alta la guardia contro gli episodi di usura ed estorsione. Questa mattina in Prefettura è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa per la prevenzione dell’usura e per il sostegno delle vittime del racket, dell’estorsione e dell’usura”. Uno strumento approvato da un tavolo molto largo di soggetti che vanno dal Prefetto di Piacenza, alla Provincia, coinvolgendo le categorie industriali e le Banche. Il nuovo protocollo rappresenterà uno strumento operativo ancor più incisivo che in passato, permettendo di precisare meglio e definire concordemente ulteriori percorsi che facilitino l’accesso al credito legale, l’attività di prevenzione basata sull’informazione, l’educazione all’uso responsabile del denaro ed il recupero dei protestati al sistema del credito legale.
Alla sottoscrizione sono stati invitati rappresentanti di: Provincia, Banca d’Italia , ABI, ANCI, UPI, Camera di Commercio, Confindustria, Unione Provinciale Commercianti, Confesercenti, Libera Associazione Commercianti, Unione Provinciale Agricoltori, Federazione Provinciale Coltivatori Diretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Unione Provinciali Artigiani , Confederazione Nazionale Artigianato, Libera Associazione Artigiani, Confapi, Cooperativa Garanzia tra Commercianti, Unifidi Emilia Romagna, Consulta Nazionale Antiusura, Adiconsum, nonché le Banche presenti sul territorio provinciale.