AGGIORNAMENTO ORE 14:00
Si chiama Franca Dosi di 84 anni l’anziana trovata carbonizzata nel letto della sua abitazione di via Cornegliana, oggi intorno a mezzogiorno.
Le fiamme, stando ai primi accertamenti, potrebbero essere state causate da un mozzicone di sigaretta che la donna potrebbe aver spento male. L’anziana infatti era immobilizzata a letto a causa di una malattia e non poteva muoversi. A chiamare i soccorsi la figlia che, rincasata dopo alcune brevi commissioni, ha trovato l’appartamento al primo piano invaso dal fumo e il letto della madre avvolto dalle fiamme.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco e il 118 insieme alle volanti, mentre la polizia municipale ha chiuso da entrambi i lati l’accesso alla strada. I pompieri hanno spento le fiamme con gli estintori, ma per la donna non c’è stato niente da fare.
Tra i primi ad accorrere un marocchino che era seduto al bar davanti all’abitazione e che eroicamente è entrato nell’appartamento in fiamme cercando, inutilmente, di salvare la donna, ma riuscendo a portare all’esterno la figlia, leggermente intossicata.
Ascolta le sue parole e di altri testimoni.
AGGIORNAMENTO ORE 13.00: “Muore avvolta dalle fiamme Franca Dosi, piacentina di 84 anni”
È deceduta avvolta dalle fiamme Franca Dosi, piacentina di 83 anni, residente al primo piano di una palazzina in via Cornegliana. La figlia dell’anziana, invalida e costretta a letto, si era allontanata da una mezz’ora per accompagnare la badante a fare delle commissioni. Al suo ritorno a nulla sono serviti i soccorsi, Franca Dosi è morta questa mattina nel letto della sua stanza. Sono in corso le indagini per chiarire l’origine del rogo.
“Incendio in Via Cornegliana, forse deceduta una donna. Ascolta l’inviato”
Un incendio avrebbe ucciso una donna, al primo piano di una palazzina tra Via Cornegliana e Viale Dante. I Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro per spegnere le fiamme. Ancora sconosciuta l’identità della donna e le cause dell’incendio, anche se sembrano accidentali. Ascolta il collegamento con il nostro inviato Giampietro Bisaglia.