In tre anni sarebbe riuscita a sottrarre oltre mezzo milione di euro a un anziano. La protagonista di questa storia è stata denunciata per truffa e si è svolta oggi la seconda udienza del processo. Davanti al giudice Monica Fagnoni, pm Monica Vercesi, sono stati ricostruiti i fatti e ha parlato anche l’anziano.
La richiesta di soldi, da parte di Maria Stella Bozzarelli, sarebbe iniziata nel 2005 e sarebbe proseguita fino al 2008. La donna, reduce da un fallimento, aveva chiesto aiuto all’uomo, promettendo più volte di restituire il denaro. Cosa mai avvenuta, ha sottolineato l’anziano.
Secondo l’uomo mancherebbero 551mila euro, secondo una nipote che più tardi ha cercato di ricostruire i movimenti bancari, l’ammanco sarebbe di 580mila.
In aula sono stati sentiti il cognato e i nipoti dell’anziano, che sono intervenuti quando la banca ha cominciato a segnalare i numerosi prelievi dal conto corrente. Il legale della donna, Giuseppe Magistretti, che sostituiva l’avvocato Lorenza Dordoni, ha chiesto una perizia grafica, ma il giudice ha respinto la richiesta.
In un documento, che l’uomo non ha riconosciuto come suo, si affermava che il 79enne si impegnava a cancellare tutti i crediti avanzati dalla donna.
Quest’ultima aveva già patteggiato quattro mesi per aver falsificato un assegno: aveva chiesto all’uomo di prestargli 10 euro, ma al momento del ritiro in banca erano diventati 12mila.