Sono già al lavoro i mezzi per il ripristino della sicurezza sulla provinciale 4 di Bardi, dopo che questa mattina – alle 8 circa – massi e terriccio sono caduti sull’asfalto in zona Monte Davide, nel comune di Vernasca.
L’intervento in corso ha come obiettivo lo sgombero repentino della strada. L’agenzia regionale di protezione civile ha recentemente finanziato 300mila euro per la redazione di un quadro risolutivo di interventi. Entro il prossimo mese il progetto definitivo – già sulla carta – dovrebbe passare al vaglio della giunta provinciale. Stando alle previsioni i lavori dovrebbero essere cantierati per l’estate. Si tratta di una serie di opere per la stabilizzazione del versante a monte della strada Provinciale 4 di Bardi.
Il tratto interessato “tocca” i comuni di Fiorenzuola, Castellarquato, Lugagnano, Vernasca e procede nel territorio parmense fino a Bardi. Lungo il percorso è prevista l’installazione di pali di ritenuta per il fissaggio di reti paramassi e l’adozione di una speciale tecnica – nata in Germania – per il contenimento di materiali incoerenti: la spritz beton, un getto a pressione di speciale malta cementizia che garantisce la tenuta dei detriti più piccoli. Un’azione incisiva per cercare di far fronte in forma definitiva a un problema come quello del dissesto che da anni coinvolge la Valdarda, il cui versante di monte in più punti è costellato di muri di contenimento. Intanto ieri sono state riaperte al traffico la Provinciale 586 di Valdaveto, rimasta bloccata a causa della caduta di un masso e il tratto della Provinciale di Bardi che costeggia il cimitero di Lugagnano, minacciato da una colata di fango originatasi da un calanco. Sul posto un escavatore della Provincia che ha effettuato le prime opere di drenaggio.