Dopo l’assoluzione da parte del Tribunale di Piacenza, dall’accusa di diffamazione presentata dall’onorevole piacentino Massimo Polledri (Lega Nord), abbiamo intervistato il giornalista e scrittore Sigfrido Ranucci. Lo ricordiamo, insieme a Milena Gabanelli (anche lei assolta) Ranucci venne citato in giudizio per la puntata “L’eredità”. In quell’inchiesta, che trattava della scelta del Governo di tornare al nucleare, era esposta anche una vicenda che coinvolgeva direttamente l’onorevole piacentino del Carroccio. Una lettera da lui inviata, infatti, avrebbe permesso lo stanziamento di fondi a favore di una società (la Integra solution) per l’avvio di corsi di formazione sul nucleare per cittadini piacentini, alla fine mai effettuati. Sigfrido Ranucci, famoso per le sue inchieste su mafia e smaltimento di rifiuti, ha raccontato il lavoro “certosino” che compie Report prima di mettere in onda i servizi: “Noi siamo sicuri del lavoro che facciamo e accertiamo che venga esposto nel miglior modo possibile”. Ed ha precisato: “In quell’occasione avevamo chiesto un’intervista all’onorevole Polledri il quale, però, non ci ha degnati di risposta. Già questo, di per sé, farebbe cadere l’intento diffamatorio”. In seguito Ranucci ha ripercorso l’inchiesta incriminata, nella quale il giornalista si chiedeva: “Come sono stati spesi i soldi affidati a Sogin? (la ditta alla quale fu affidata la dismissione) e che vive grazie ai soldi stanziati dalla bolletta pagata da tutti i cittadini?”. E’ in questo contesto che Polledri si è sentito diffamato: “abbiamo raccontato della lettera mandata da Polledri, a seguito della quale vennero stanziati dei soldi a favore della Integra solution, società che curava la sua immagine, così come quella di altri politici. Questo legame era dimostrato anche dalla stipula di un contratto per l’avvio di corsi di formazione, che precisammo anche non essere mai avvenuti”. Infine Sigfrido Ranucci ha spiegato come, queste cause, influiscano sul lavoro di giornalista: “ci portano via tantissimo tempo. Ne abbiamo per un totale di 285 milioni di euro come trasmissione (Report). Io personalmente ho avuto richieste risarcimento danni di 17-18 milioni di euro. E chi le presenta non rischia altro che una multa di mille euro. Nulla per certe persone, cioè quelle che abitualmente querelano, che invece hanno ampie disponibilità finanziarie. E’ un vero e proprio lavoro parallelo asfissiante, viene la voglia di mollare tutto”. Certo è che questo sconforto non si realizzerà nell’immediato. Report ripartirà infatti il prossimo 27 marzo, con le nuove puntate e Sigfrido Ranucci ci ha anticipato alcuni temi che verranno affrontati: “dalla Fiat, ai concorsi pubblici, dalla sicurezza in internet ai giochi d’azzardo. Insomma, come al solito, penso non mancherà di far discutere”.