Meeting della pace a Piacenza

A conclusione del tradizionale “Mese della Pace”, tutti i ragazzi aderenti all’ACR (Azione Cattolica Ragazzi) della diocesi di Piacenza-Bobbio, insieme ai loro educatori, genitori e tutti coloro che vorranno partecipare, vivranno il Meeting della Pace, quest’anno dal titolo “1+1+1+1 UNI-VERSO PACE” che si svolgerà sabato 12 marzo e avrà come cornice la città di Piacenza.

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In questa iniziativa si toccheranno diversi luoghi che “hanno perso il sapore della pace” e necessitano dunque dell’intervento e dell’impegno di ciascuno, ponendo però anche l’accento sulle ricchezze presenti.

Come risalta dallo slogan dell’evento, che riprende il tema dell’anno di Acr “Ciò che conta di più”, 1+1+1+1 ricorda appunto il contare (gli 1 sono 4 perchè 4 sono i luoghi di cui ci si metterà alla ricerca). 1+1+1+1 non fa 4 ma a UNI (plurale di uno) VERSO la PACE.
Il meeting è proprio un mettersi in cammino verso quei luoghi dove si “lavora” per la pace, non in maniera separata, ma come tante persone unite e non singole. Si “andrà verso” questi luoghi tentando di superare la poca conoscenza e l’indifferenza che li pervade.

Il punto di partenza, alle 15.30, sarà a Spazio 4 in Via Manzoni dove, dopo aver lanciato il tema della giornata e dopo aver ricevuto il saluto di un rappresentante della Provincia di Piacenza, e dell’assessore comunale di Piacenza, Giovanni Castagnetti, si farà subito conoscenza dell’esperienza dei progetti di coinvolgimento del mondo giovanile a fronte del disagio sociale minorile della zona.

Si proseguirà in due cortei che “esploreranno” due diversi luoghi della città: la Madonna della Bomba e i giardini Margherita. In entrambi i luoghi si vivrà un’animazione per mettere in luce alcuni atteggiamenti positivi: nel primo luogo l’attenzione e la cura della sofferenza dell’altro e nel secondo l’ integrazione e l’interetnicità.

La giornata si concluderà alle 18.30 circa nella chiesa di S. Sisto con un momento di preghiera cui interverrà anche il vescovo mons. Gianni Ambrosio affinché i ragazzi possano rinnovare il loro impegno a portare in tutte le situazioni e i luoghi di non pace l’amore di Dio che dona sapore e luce.