Inchiesta Safwood: arrivano le prime ammissioni dopo gli interrogatori

La dirigente V.G. avrebbe ammesso irregolarità nel trattamento dei conti e delle fatture, ma parla di cifre inferiori rispetto a quelle di cui si è parlato in questi giorni. Di sicuro il sostituto procuratore Antonio Colonna avrebbe appurato un’evasione di 42 milioni di euro circa più altri 176 spostati in Svizzera sul conto di una società fittizia: questa veniva utilizzata nell’importazione di legname come finta tappa tra i paesi dell’est e l’Italia per aumentare il costo di mercato. Giampaolo Paraboschi, ex direttore generale della società, dal canto suo, nega di essersi mai occupato degli aspetti finanziari, ma le responsabilità sono comunque ancora al vaglio degli inquirenti.

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