La squadra mobile ha denunciato per violenza sessuale aggravata e continuata un 36 enne di Aosta che la scorsa primavera, fuggito da una comunità di recupero della regione alpina, aveva pesantemente molestato una ragazza siciliana di 25 anni, capotreno del convoglio sul quale il ragazzo stava viaggiando verso Bologna. Salito in stazione a Piacenza senza biglietto, il capotreno lo stava aiutando a farne uno a bordo. Il 36enne psicolabile e sotto l’effetto dell’alcol, ha iniziato ad abbracciare e baciare la ragazza, arrivando anche a minacciarla. In un paio di occasioni, mentre il treno viaggiava tra Piacenza e Fiorenzuola, le ha anche toccato il seno e i glutei, cercando di stringerla a se. La giovane vittima delle attenzioni del maniaco, avendo intuito che non si trattava di una persona sana di mente, ha cercato di calmarlo e di assecondarlo per quanto possibile, fino a quando, grazie anche all’intervento di altri passeggeri, è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto alla polizia ferroviaria che lo ha fatto scendere alla stazione di Parma. Le indagini della sezione minori della squadra mobile, in tutti questi mesi, hanno permesso di ricostruire con precisione l’accaduto, e di denunciare il 36enne che nel frattempo è stato anche sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio.
Si torna a parlare dell’operazione Jojo, che nel luglio dello scorso anno aveva permesso alla polizia di scoprire un traffico di nigeriane che venivano fatte arrivare in Italia e poi messe sulla strada, ricattate con i riti Wodoo. Tre di loro vivevano in condizioni di schiavitù in un’abitazione della periferia. L’altro giorno, in tribunale a Genova, si sono definite le loro posizioni processuali. Un piacentino di 52 anni, accusato di favoreggiamento, ha patteggiato una pena di un anno e cinque mesi. La sua compagna, una nigeriana che faceva da maman e gestiva le ragazze e accusata anche di sfruttamento della prostituzione, ha patteggiato due anni e 4 mesi. Un altro nigeriano, che si occupava di farle arrivare fino in Italia, ha patteggiato 6 anni e 8 mesi, mentre altri due connazionali che facevano da tassisti alle ragazze tra la casa, la stazione e la zona dove si prostituivano, hanno patteggiato tre anni.
Da segnalare un furto avvenuto questa notte in città al distributore Q8 di via Emilia Pavese. I ladri si sono introdotti dopo aver forzato la saracinesca, e hanno portato via diversa merce, tra cui anche i premi della raccolta punti fedeltà dei clienti. Delle indagini si sta occupando la polizia