L’anagrafe canina si allarga, pronta ad accogliere anche gatti e furetti, che oggi rientrano a pieno titolo negli “animali da affezione”. Il nuovo registro regionale, istituito con delibera della giunta bolognese del 7 febbraio, porta con sé importanti novità, che sono state illustrate questa mattina in sala consiliare di palazzo della Provincia alla presenza dell’assessore provinciale PierPaolo Gallini e della dirigente Antonella Dosi. Al tavolo dei relatori gli esperti: Annalisa Lombardini, del servizio veterinario e igiene degli alimenti della Regione Emilia Romagna e Stefano Andreoli, operatore dell’ufficio di supporto dell’anagrafe canina regionale. Folta l’affluenza: in sala rappresentanti di 41 dei 48 municipi del territorio. Il nuovo registro (Araa) consentirà a veterinari liberi professionisti e dipendenti Ausl di accreditarsi presso la Regione per l’accesso al nuovo applicativo web (illustrato nel corso dell’incontro odierno) e la registrazione degli animali. Procedure più snelle consentiranno la semplificazione delle modalità di iscrizione e aggiornamento delle anagrafi comunali garantendo, attraverso l’individuazione di procedure e modalità uniformi, una completa interconnessione tra sistemi informativi comunali, regionale e nazionale.
Tra le novità anche l’introduzione dei microchip “a libera vendita”. I piccoli circuiti integrati da applicare sotto pelle non verranno più acquistati tramite bando Ausl, ma direttamente dai proprietari degli animali, che potranno rivolgersi ai negozi autorizzati, i quali potranno proporre alla vendita solo gli strumenti dotati del certificato ministeriale.
Tutte le info e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito web dell’anagrafe (http://www.anagrafecaninarer.it) che, facendo seguito alle novità introdotte dalla delibera regionale, si è ampiamente rinnovato ed oggi, oltre ad essere più ricco di contenuti, propone anche pagine tematiche e informative specifiche per la cura e l’assistenza ai migliori amici dell’uomo.
L’assessore Gallini introducendo l’incontro, ha confermato la volontà della Provincia di avviare un fattivo percorso di coordinamento e confronto con i Comuni e gli altri soggetti interessati (Ausl – Ordine medici veterinari – associazioni), sulle materie attribuite dalla Regione alle Province in tema di tutela e controllo della popolazione canina e felina. “In particolare – ha annunciato l’assessore – sarà riattivato il Comitato provinciale di tutela della popolazione canina e felina e saranno coinvolte le associazioni animaliste”.