Un asse di spaccio che correva lungo Rivergaro e Milano, passando per Piacenza, è stato scoperto dai carabinieri del Nucleo operativo di Bobbio che, grazie a un’indagine antidroga durata mesi, hanno arrestato 13 persone e ne hanno denunciate altre 20, segnalando alla Prefettura una settantina di assuntori. Si tratta di un rifornimento sistematico di cocaina che arrivava dalla capitale lombarda, tramite dei corrieri, all’interno di bottigliette che contenevano dai 5 ai 20 grammi di cocaina. Nelle perquisizioni che i carabinieri hanno effettuato a Milano, da dove la droga partiva su ordinazione degli spacciatori piacentini e rivergaresi, in alcuni garage sono saltate fuori anche delle armi: quattro pistole con munizioni e silenziatori. Materiale che il Ris sta ora analizzando per scoprire se eventualmente siano state impiegate per commettere altri reati. Lo spaccio avveniva soprattutto nei pressi di alcuni bar di Rivergaro e Piacenza che i carabinieri in borghese hanno tenuto d’occhio per diverso tempo. Alla fine si è scoperto che gli spacciatori piacentini erano arrivati a minacciare i loro clienti di non parlare con i carabinieri.