A sorpresa, la pratica che riguarda la concessione in comodato d’uso gratuito alla parrocchia di San Giuseppe Operaio dell’area verde di via Arata, «al momento è sospesa». L’ha riferito oggi in consiglio comunale il vicesindaco Francesco Cacciatore. «La realizzazione effettiva del progetto passa attraverso documenti urbanistici di autorizzazione che non sono ancora stati rilasciati – ha spiegato – le pratiche sono sospese, a questo punto aspettiamo il confronto pubblico». In un certo senso quindi, la mozione presentata da Carlo Mazza (Misto) – che chiedeva appunto «di fermare la pratica amministrativa e voler riconsiderare la decisione presa», ha raggiunto il suo scopo.
Fino a un certo punto però, dato che, tecnicismi consiliari a parte, lo stesso Mazza ha scelto di ritirare la mozione quando ancora la discussione era in corso, «per non mettere una pietra tombale sull’argomento» e poter riproporre il dibattito nel giro di poche settimane (in caso di mancata approvazione, avrebbe dovuto attendere tre mesi). L’insoddisfazione del consigliere nasce infatti da una doppia constatazione. Da una parte il permanere di alcuni dubbi sulla compatibilità del progetto con le norme del piano regolatore nonostante i chiarimenti forniti da Cacciatore. Dall’altra l’aria respirata tra i banchi della maggioranza, che – forte proprio delle ragioni tecniche motivate dal vicesindaco – pareva pronta a bocciare una mozione prevalentemente impostata su questi aspetti. A conti fatti, la sospensione dell’iter amministrativo va comunque nella direzione di quanto lamentato anche da Marco Tassi (Pdl), Stefano Frontini (Pc libera, particolarmente “battagliero” soprattutto sulla competenza di certe decisioni che – secondo il regolamento varato dal consiglio – spetterebbero alla circoscrizione 3) e Carlo Pallavicini (Prc).
Più moderate, ma comunque indirizzate a trovare una soluzione condivisa con i residenti prima di dare il via libera al progetto parrocchiale, anche le posizioni espresse da Luigi Salice (Pdl) e Gianni D’Amo (Pc comune). Per Edo Piazza (Per Pc con Reggi) invece «non servirà una decisione del Comune, perchè sarà lo stesso don Conte a voler rinunciare a un progetto che ha diviso i suoi parrocchiani». Favoreli al confronto pubblico, ma pienamente convinti della validità dell’assegnazione dell’area alla parrocchia, si sono detti anche Roberto Colla e Marco Fumi, entrambi consiglieri del gruppo Per Pc con Reggi.