Il Consiglio Provinciale si apre con i dissapori tra Udc e il Carroccio

AGGIORNAMENTO ore 18.30 – Ad infuocare l’ultimo Consiglio provinciale  stato il nuovo dissidio tra Udc e Lega Nord, consumatosi tra gli interventi del centrista Bruno Ferrari e del capogruppo del Carroccio Thomas Pagani. Gli attacchi di Ferrari, che ha accusato la Lega per i tagli giunti da Roma alla Montagna, hanno sorpreso gli esponenti leghisti, che ora chiedono una verifica delle reali intenzioni dell’Udc. Forse, potrebbe bastare un chiarimento interno alla Provincia, ma se dietro agli attacchi dell’Udc dovessero esserci manovre che arrivano da lontano, come ha chiarito Pagani, allora verranno chiamate in causa direttamente le segreterie. Pare per evidente, come ha sottolineato Villa del Pd, che discussioni cos esplicite non sembrano normali da parte di due rappresentanti di due partiti fondamentali per maggioranza.

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Per il resto, il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità lo schema di convenzione per la concessione dei contributi agli enti locali per la realizzazione dei programmi di riqualificazione energetica e il piano provinciale d’emergenza in caso di incendi boschivi. In materia energetica, i progetti approvati (che interessano il Consorzio pedemontano, la Provincia e i Comuni di Alseno, Caorso, Castelsangiovanni, Piacenza Pontenure, Monticelli), per un contributo totale di un milione 82mila euro  su un investimento totale di 6 milioni 800mila euro dovranno essere realizzati entro due anni mentre nei successivi tre si dovrà compiere il programma di monitoraggio. Le opere riguarderanno il fotovoltaico, il solare termico e altri interventi su pubblica illuminazione, teleriscaldamento e riqualificazione di impianti termici.

ORE 16.30 – È in corso la seconda seduta annuale del consiglio provinciale, riunito per l’approvazione dello schema di convenzione per la concessione dei contributi agli enti locali per la realizzazione dei programmi di riqualificazione energetica e per l’approvazione del piano provinciale d’emergenza in caso di incendi boschivi.

Prima della discussione dei punti in programma per la seduta, si sta dando spazio alle comunicazione dei consiglieri, che hanno già fatto registrare il primo strappo dell’anno nelle maglie della maggioranza, logorata dal battibecco tra Bruno Ferrari (Udc), che ha attaccato la Lega per i tagli governativi alla montagna, e i consiglieri del Carroccio: “A noi – ha detto Thomas Pagani – queste farneticazioni non vanno più bene”

Boiardi ha subito sfruttato l’occasione per attaccare l’amministrazione, che per l’ex numero uno di via Garibaldi, non vede, non sente e non parla. La squadra di Trespidi, per il consigliere di minoranza, sarebbe sorda di fronte alle osservazioni dell’opposizione e dei cittadini. Come nel caso del comitato sorto vicino a Caorso dopo che un gruppo di famiglie, una volta acquistata una corte in prossimità del centro abitato, ha visto spuntare nei campi circostanti una serie di pannelli fotovoltaici, frutto delle numerose autorizzazioni arrivate dall’amministrazione. Il comitato chiede un incontro, che, come ha sottolineato Boiardi, il presidente stenterebbe a concedere.

Pier Luigi Caminati, del Pd, dopo aver chiesto all’assessore Bursi delucidazioni sulla mancanza di opere per la Valtrebbia inserite nel piano triennale delle opere pubbliche, ha mostrato delusione per l’atteggiamento tenuto dall’amministrazione sul fronte del trasporto pubblico. Trespidi, ha ricordato Caminati, aveva promesso studi sulle tratte, ma per ora, sembra che l’interesse sia quello di limitarsi a sanare i debiti.

Da segnalare anche l’intervento di Paolo Sckokai, del Pd, che, appreso dai giornali del successo della Provincia al Bit, ha chiesto all’Amministrazione di fare una valutazione dei benefici in relazione ai costi sostenuti.