Volontariato Cisl, sabato convegno nella Cappella Ducale al Farnese

I pensionati e il volontariato nella Cisl di Piacenza, un binomio che significa qualcosa per tutti i piacentini: oltre alla nota attività di un’ associazione di volontariato, ANTEAS ( Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà), presente sul territorio con iniziative benefiche, ci sono, e numerosi, gli iscritti alla CISL come pensionati che hanno scelto di impegnarsi gratuitamente nei servizi forniti ai cittadini da enti di emanazione sindacale come ADICONSUM (Associazione italiana difesa consumatori) e SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio).

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Per presentare in modo ufficiale ai piacentini la ricchezza di queste esperienze è stato organizzato per sabato 26 febbraio, il convegno “Esserci per fare – Il volontariato di impegno sociale alla CISL di PIacenza” che si svolgerà in mattinata, a partire dalle 9,30, nella splendida cornice della Cappella Ducale di Palazzo Farnese.

“Quello che facciamo è soltanto una goccia nell’oceano, ma se se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe” è la frase che i promotori (cioè la categoria FNP CISL Piacenza, il Coordiamento Femminile e la stessa ANTEAS) hanno scelto per rimarcare il nesso tra libertà e impegno personale che sta alla base del volontariato dei pensionati della Cisl di Piacenza. “La gratuità è un punto di partenza per tutti noi, spiega Ettore Bensi, presidente di Adiconsum e coordinatore di una quindicina di volontari, poi il coinvolgimento è tale che le competenze vengono messe a punto sempre meglio, per poter rispondere alle esigenze di chi si rivolge a noi, a volte persone davvero bisognose”. Marco di Barbora è invece il punto di riferimento del Sicet a Piacenza: “Viene spontaneo confrontare i servizi offerti dai nostri volontari, per esempio a favore di chi cerca di favorire un bisogno primario come l’abitare, con quelli, similari, che non sono gratuiti ma disponibili a un costo neppure troppo basso. Ma non è certo lo spirito di competizione quello che ci muove ad essere presenti”. Giuseppe Tamborlani, responsabile di Anteas, puntualizza il legame con il mondo del lavoro, da cui provengono i volontari: “Non è solo una questione di competenze pregresse, il valontariato è possibile solo se c’è una sicurezza economica che copre le spalle: sapere che l’FNP opera per difendere i nostri diritti di lavoratori, permette a noi di impegnarci, come lo permette ai nonni nei confronti dei loro nipoti”. A richiamare il principio di solidarietà come fondamento comune dell’attività sindacale e del volontariato è Luigi Ferrari, segretario dell’FNP piacentina: “Il sindacato e il volontariato hanno la stessa origine, il bisogno di unirsi per risolvere problemi comuni. Oggi la Cisl di Piacenza è una grande struttura, ma ricordarci che le nostre radici affondano nella gratuità a favore di chi è più debole, non è certo inutile o ozioso”. “Fare qualcosa per gli altri è una cosa che abbiamo imparato a fare alla CISL, conferma Annita Paiella, Coordinamento femminile regionale, un’iniziativa o un servizio fatto da volontari dà valore al servizio e al sindacato stesso”.