COPRA MORPHO BAKERY, Castelletto si inchina

Copra Morpho Bakery Piacenza – SBS Castelletto 81-78 (19-17, 22-17, 20-23, 20-21)

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PIACENZA: Cazzaniga 16, Perego 13, Antozzi, Loschi, Passera 21, Trapella 9, Rizzitiello 13, Scarone 8, Cornacchione 1, Plateo. All. Piazza

CASTELLETTO: Marusic 4, Piazza, Masieri 8, De Nicolao 12, Raminelli 12, Sandri 19, Palombita 4, Terzaghi, Di Graci, Prelazzi 19. All. Steffè

La sfida Piacenza – Castelletto potrebbe essere riassunta in tre parole che formano un motto chiarissimo: “Refuse to lose”. Lo dichiara orgoglioso, senza mezzi termini, Coach. Piazza in sala stampa, e ha tutti diritti di farlo perché stasera l’unica chiave tattica della partita è stata proprio questa, il rifiuto di perdere.

Possiamo dividere la serata in due fasi, cioè quella del prima e quella del dopo Passera. Nella prima parte, durata 35 minuti, le due formazioni si sono battute a viso aperto alternandosi ripetutamente alla guida del punteggio ed affidandosi alle mani di Prelazzi e Sandri i piemontesi e di Rizzitiello e Passera i piacentini. Proprio quest’ultimo è stato mattatore dell’incontro, dando più e più volte la carica e i punti opportuni per alimentare le possibilità di successo. A cinque minuti dal termine però due falli consecutivi fischiatigli in attacco privano i biancorossi del loro play costretto uscire per cinque falli, e non è tutto perché nel frattempo Scarone si trovava in panchina con il piede in una bacinella di ghiaccio e in campo stavano i giovani Cornacchione e Antozzi e ben tre lunghi. Momento grigio quindi che però i padroni di casa hanno saputo trasformare nell’ennesima dimostrazione di carattere e di orgoglio, resistendo dapprima egregiamente agli assalti della SBS e tornando poi a gestire gli ultimi scambi di gioco guidati da un eroico Scarone rientrato, seppur dolorante, per non lasciare la squadra senza un regista. I tiri decisivi presi da Cazzaniga, gli sforzi in difesa di tutti i compagni di squadra e la grinta con cui il Palanguissola ha sostenuto i beniamini nel massimo momento di bisogno sono state le armi per conquistare il Castelletto e tornare a festeggiare in casa. Con questo trionfo la COPRA MORPHO BAKERY si porta momentaneamente in vetta alla classifica, e mantiene fede al suo impegno: non smettere mai di stupire.

Cosi Coach. Piazza a fine partita: ” Siamo una squadra che non molla mai, lo dimostriamo continuamente. Non è possibile analizzare la partita tatticamente perché andrei a rovinare la scena alla determinazione e allo spirito di sacrificio che ancora una volta i miei ragazzi hanno messo sul campo. Un esempio su tutti? Scarone. L’argentino si era scavigliato in settimana, ha voluto prendere parte alla sfida, si è fatto male di nuovo ed è comunque voluto rientrare sul finale per non lasciare soli i compagni. Questo è un giocatore eccezionale. Poi oltre che con lui voglio complimentarmi con Cazzaniga, determinante con i suoi tiri e la difesa su Prelazzi, e con Rizzitiello che da due partite a questa parte sta giocando ad altissimo livello. Questi ragazzi stanno facendo innamorare la città della pallacanestro, abbiamo vinto anche grazie al nostro pubblico, stasera ci ha dato un contributo enorme!”

Stessa opinione per Montefusco, vice allenatore: ” E’ stata una gara significativa sotto l’aspetto caratteriale, oggi la tecnica la lasciamo in secondo piano. Dobbiamo solo ringraziare questi giocatori che danno in campo sempre il 100% e anche più. Durante la settimana non riusciamo mai allenarci al completo per gli infortuni, poi il sabato o la domenica questi vanno sul parquet e fanno prestazioni pazzesche. Significa che hanno qualcosa di speciale che li unisce, ne son sicuro!”

LA PARTITA: Quintetto ormai consolidato per la COPRA MORPHO BAKERY che ripropone subito la difesa a uomo, visti gli ottimi risultati ottenuti contro La Leonessa Brescia. E’ un inizio gara senza troppe emozioni, giocato in sostanziale equilibrio fino a quando Passera non inizia a scaldare un po’ il motore e la partita con efficaci tiri dall’area piccola (9-4). Mentre la SBS fatica più del dovuto a centrare il canestro, la stessa cosa non si può dire per i padroni di casa perché tutti contribuiscono a mettere qualche punte di gap. Castelletto è squadra che però non molla nulla e lo dimostra il risultato di fine parziale: 19-17.

Riparte nel segno di Scarone il secondo quarto: tiro da due e poi subito un assist per Trapella che valgono il +6. Il vantaggio messo in cascina dai biancorossi ha vita breve, allo scoccare dei cinque minuti gli ospiti arrivano a condurre 28-29 ma Piacenza si rimette subito davanti, merito di una difesa che concede ben poco (37-29). E se è vero che da un’efficace difesa deriva anche più sostanza in attacco, Cazzaniga con la sua schiacciata non perde tempo per sottolineare questo principio, coronando cosi un secondo parziale chiuso avanti di 7.

Al rientro dalla pausa lunga il dato che salta subito all’occhio sono le 4 bombe in poco più di tre minuti, due per parte, che riaccendono di colpo la gara e lasciano presagire un seguito di partita entusiasmante (48-46). Come previsto è ancora un tiro dai 6.75 di De Nicolao a siglare la rimonta della SBS e il conseguente vantaggio (48-49), incrementato subito dopo dalla schiacciata di Marusic. E’un terzo quarto che sembra una partita a dama, ognuno mangia qualcosa all’altro, l’unica differenza è che qua non ci sono pedine ma pesanti tiri da tre tipo quello di Scarone valido per il nuovo vantaggio Piacenza. Giusto il tempo di tornare davanti e i biancorossi devono registrare il forfait dello stesso argentino, costretto a lasciare il campo dopo un duro contrasto. L’ultima azione porta la firma di Passera ed è una stoppata, una bella carica di energia in vista dell’ultimo parziale.

La fiducia ai suoi la manda il giovane Sandri ed è contenuta nel tiro da tre del -1, seguito a ruota da quello Masieri dal medesimo angolo (66-65). Tocca anche a Piacenza però trovare i canestri dall’arco, quello di Passera consacra il 70esimo punto. A cinque dalla fine un doppio fallo fischiato a Passera (entrambe le volte in attacco) costringe Piacenza a giocare senza il play titolare fino a fine partita (70-67). Si vive ogni secondo al massimo, Piacenza fa gli straordinari per sopperire a questa mancanza e riesce a stare qualche punto avanti rispetto ai ragazzi di coach Steffè, poi Piazza rimanda in campo Scarone alla guida della squadra. Quando manca 1.27 Cazzaniga realizza un’altra tripla, quella del +6, mentre Castelletto sbaglia l’impossibile ai liberi. Per recuperare la SBS le prova tutte, facendo ripetutamente fallo sistematico e mandando in lunetta Scarone e poi Trapella, quest’ultimo freddissimo nel siglare un 2/2 pesantissimo (80-76). Il libero finale, quello della vittoria, lo sigla di nuovo Cazzaniga (81-78); la sirena fa calare il sipario, ora è tempo di applaudire.