Gli On. Tommaso Foti e Massimo Polledri si sono dati appuntamento questa mattina presso la sede piacentina della Lega Nord per discutere del disegno di legge sul federalismo fiscale, poi decreto, che verrà votato alle camere nei prossimi giorni. “Un decreto necessario per fare chiarezza sulla situazione dei bilanci incomprensibili o vistruali di alcune regioni – ha detto Polledri – perchè con il sistema di premi e sanzioni alle amministrazioni virtuose chi ruba sarà costretto a pagare, non come succede oggi che a volte chi ha rubato è addirittura stato premiato”. La parte del decreto legislativo più sottolineata dal leghista Polledri è quindi quella che riguarda la possibilità di verificare come i soldi dei cittadini vengano spesi dall’amministrazione , cosa già possibile: “se il comune preferisce spendere per l’Agenzia di sviluppo quartiere Roma piuttosto che per altre cose è legittimo ed è giusto che icittadini lo sappiano”. Polledri poi lancia un appello ai comuni, perchè facciano pressioni sui parlamentali di centrosinistra convincendoli ad approvare il federalismo.
Più sicuro del si della Camera al federalismo pare Tommaso Foti che liquida le domande su una possibile bocciatura del ddl con successive elezioni con un secco “il disegno passa”. E attacca chi in commissione bicamerale ha votato no al federalismo: “analfabeti costituzionali” ribadendo la legittimità dell’operato del governo che nonostante il parere negativo della commissione ha trasformato il disegno di legge in decreto legislativo presentandolo a Napolitano che l’ha poi definito impresentabile: “il parere della commissione è autorevole ma non vincolante. Napolitano ha seguito una prassi legittima ma non data dalla legge”.
Polledri poi evidenzia la discordanza tra il sindaco Reggi che avrebbe appoggiato il decreto e l’onorevole Paola De Micheli che invece pare voterà no.