Alla Tamoil di Cremona clima disteso dopo l’incontro tra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali. Si placa infatti la protesta per la riconversione da raffineria a magazzino dello stabilimento, che provocherebbe il licenziamento di 88 operai, molti dei quali piacentini. La tregua è dovuta ai risultati della riunione che ha deciso un rinvio delle operazioni di adeguamento al serbatoio A10 e la continuazione dei lavori inerenti ai carichi di prodotto finito, entrambi segnali di un ritardo nel processo di riconversione. I lavoratori, dal canto loro, promettono di interrompere momentaneamente il blocco dei mezzi incaricati della trasformazione fisica dello stabilimento.