Il Parco Enogastronomico nell\’agenda dell\’amministrazione piacentina

Il progetto del Parco enogastronomico alla Cavallerizza non è sparito dall’agenda dell’amministrazione Reggi. Il ritardo della pubblicazione del secondo bando, che qualche addetto ai lavori non sta mancando di sottolineare, è motivato da un intasamento nel cronoprogramma delle gare d’appalto in procinto di essere pubblicate.

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A spiegarlo è l’assessore comunale allo Sviluppo economico Anna Maria Fellegara che si dice pressoché certa che la gara-bis «è assolutamente in calendario» e non andrà oltre «la fine del mese di febbraio».

«E’ stata data la precedenza ai bandi inerenti le opere pubbliche – afferma la Fellegara – in quanto scontano la nuova normativa e necessitano tempi più lunghi. Così analizzando il cronoprogramma in giunta, si è deciso di dare la precedenza ad altri bandi».

L’approvazione del bilancio di previsione 2011 ha infatti “sbloccato”

l’avvio di una serie di lavori. E’ stato da poco assegnato il bando sulla nuova pisina alla Madonnina. E’ imminente, invece, la pubblicazione del maxibando sulle mense scolastiche e sempre a breve toccherà al bando sul Tecnopolo. Un accumulo che ha fatto slittare le procedure per l’avvio di quello sul Parco enogastronomico.

Dopo che il primo bando era andato deserto Oscar Farinetti, patron di Eataly ha confermato di poter assicurare una quota media del 15% per i prodotti piacentini, naturalmente con proporzioni ben più elevate per quanto concerne vini, salumi e prodotti ortofrutticoli e con l’impegno a mantenere, per l’intera durata dell’appalto, una media del 19-20%.