Da oltre un anno imprenditori ed artigiani sono alle prese con le numerose problematiche – interpretative, ma anche di carattere tecnico ed operativo – legate al SISTRI, il nuovo sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti varato dal Ministero dell’Ambiente. Il SISTRI, che prevede l’informatizzazione dell’intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale, diverrà operativo dal 1° giugno di quest’anno grazie alla proroga ottenuta dalle Associazioni di categoria.
Per consentire ad artigiani ed imprenditori di familiarizzare con questo nuovo, ed ennesimo, onere burocratico, il Servizio Sicurezza e Ambiente della CNA piacentina, coordinato da Giuseppina Tagliafichi, ha organizzato nei giorni scorsi una lezione tecnico-operativa tenuta dal dottor Moris Bulgarelli, consulente di Interpreta. L’affollatissimo incontro, introdotto dal presidente provinciale di CNA, Dario Costantini, ha permesso di far luce sull’utilizzo della chiavetta USB che contiene tutti i formulari necessari a produttori, trasportatori e gestori di rifiuti speciali, rilasciata a tali soggetti all’atto dell’iscrizione al Registro SISTRI.
“Sul computer utilizzato per tali procedure – ha precisato Bulgarelli – non viene installato nessun programma e nessun file, dato che la chiavetta è già abilitata per la navigazione in internet e, quindi, per la trasmissione dei formulari stessi tra i soggetti interessati. Le chiavette Usb sono personalizzate con i dati dei soggetti che, all’interno di ogni azienda, sono delegati allo svolgimento di tali procedure”.
Bulgarelli ha quindi dato il via ad una simulazione per la compilazione di un formulario di un “generico” imprenditore che durante la sua attività d’impresa produce, come materiale di scarto, rifiuti speciali.
“All’avviamento del programma installato sulla chiave Usb è necessario inserire le credenziali stampate sul foglietto consegnato, all’atto dell’iscrizione al SISTRI, ad ogni imprenditore. Dopo aver inserito codice Pin e nome utente, si accede alla schermata con il formulario che il produttore deve compilare passo dopo passo per la movimentazione dei rifiuti e che rimane registrato in memoria. Si compila la parte con la descrizione, il quantitativo dei rifiuti, lo stato fisico (solido, fangoso, liquido…) e le caratteristiche di pericolosità; quindi la scheda viene salvata e registrata attraverso l’inserimento del Pin”.
Dopo aver simulato la compilazione del formulario necessario per il trasporto dei rifuti stessi, Bulgarelli ha anche ricordato l’attivazione, attraverso la stessa chiave Usb, della casella di posta elettronica certificata (Pec) che viene utilizzata tra i soggetti interessati – produttore, trasportatore e gestore di rifiuti – per la trasmissione telematica delle comunicazioni relative ai rifiuti stessi.
Una dimostrazione pratica che ha permesso a tanti imprenditori piacentini di avvicinarsi in modo più agevole a questa nuova procedura su cui, tuttavia, rimangono ancora dubbi interpretativi e legislativi. Per questo le Associazioni di categoria, CNA in testa, hanno chiesto un ulteriore proroga per l’entrata in vigore del SISTRI accompagnata da una fase di sperimentazione delle procedure.