Dalla Scala al cinema, passando per lo sport. Restano ancora poco conosciuti molti aspetti della storia famigliare dei Visconti di Modrone. Eppure la grande famiglia aristocratica milanese, emblema dello spirito imprenditoriale ambrosiano, giocò un ruolo di primo piano non solo nella vita politica ed economica del capoluogo lombardo e dell’intero Paese, ma anche nell’industria culturale meneghina. Basti pensare alla gestione della Scala, alla fondazione della Società dei concerti sinfonici di Milano, all’avvio dell’attività cinematografica e alla presidenza dell’Internazionale Football Club. Alcuni di questi aspetti saranno approfonditi in occasione del convegno di studi storici: I Visconti di Modrone. Economia e società a Milano tra età moderna ed età contemporanea, che si terrà martedì 8 febbraio alle ore 9.30 nella Cripta dell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Obiettivo della giornata, promossa dall’Associazione culturale Duca Marcello Visconti di Modrone per lo studio della storia dell’industria, con sede presso il Dipartimento di Storia dell’economia, della società e di Scienze del territorio «Mario Romani» dell’Università Cattolica, con il patrocinio della Società Storica Lombardia, è contribuire a far emergere la presenza della famiglia nella modernizzazione lombarda. Ciò anche grazie alle piste di ricerca aperte recentemente dagli studiosi che si sono cimentati con le preziose carte custodite nell’Archivio intitolato alla famiglia, depositato dal duca Uberto Visconti di Modrone nella sede milanese dell’Ateneo.
Il convegno si aprirà con i saluti del Magnifico Rettore dell’Università Cattolica Lorenzo Ornaghi e del presidente dell’Associazione Gianfranco De Martini. Maria Bocci, docente di Storia contemporanea e direttore dell’Associazione, introdurrà ai lavori. Sarà presente Chiara Visconti di Modrone, presidente onorario dell’Associazione.
Il convegno di studio si articola in due sessioni. In quella mattutina (9.30) intervengono Alberto Cova, già preside della Facoltà di Economia, Emanuele Pagano e Maurizio Romano, dell’Università Cattolica, Giuseppe De Luca e Silvia Conca, dell’Università degli Studi di Milano. Modera il dibattito Aldo Carera, docente di Storia economica. Nella sessione pomeridiana (14.30) sarà la volta delle relazioni dei professori dell’Ateneo del Sacro Cuore Claudio Besana, Alessandro Schiavi, Gianpiero Fumi, Elena Mosconi, Angelo Moioli e di Luigi Trezzi, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Presiede la discussione Mario Taccolini, docente di Storia economica nelle sede bresciana dell’Ateneo.
L’Associazione culturale Duca Marcello Visconti di Modrone per lo studio della storia dell’industria, con sede presso il Dipartimento di Storia dell’economia, della società e di Scienze del territorio «Mario Romani» dell’Università Cattolica, è stata costituita il 19 maggio 1992, come trasformazione del Centro Visconti di Modrone per la storia dell’industria, nato a sua volta nel 1981. Tra i soci fondatori figurano il duca Uberto Visconti di Modrone e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Scopo statutario dell’Associazione è promuovere ricerche e studi aventi per oggetto la storia dell’industria nelle sue connessioni con la vita economica, sociale e culturale nell’età moderna e contemporanea, favorendo la conservazione di documentazione storica relativa a tale tematica. In particolare, l’Associazione cura l’ordinamento, la conservazione e la valorizzazione dell’Archivio Visconti di Modrone, che negli anni Settanta è stato depositato dalla famiglia presso la sede milanese dell’Università Cattolica. Si tratta di un archivio nobiliare molto consistente – con decine di migliaia di documenti dei secoli XIII-XX, conservati in circa 1.300 buste e due distinte sezioni di registri, mappe, disegni e pergamene -, assai ricco di testimonianze storiche, soprattutto per il territorio lombardo e piacentino dal Medioevo all’età contemporanea. Presidente onorario dell’Associazione è Chiara Visconti di Modrone. Presidente è il dottor Gianfranco De Martini. Direttore dell’Associazione è stato a lungo il professor Sergio Zaninelli, cui è succeduta nel 2008 la professoressa Maria Bocci.