Oggi al Palazzo vescovile il Consiglio Presbiteriale Diocesiano

Questa mattina, giovedì 3 febbraio, nella Sala degli Affreschi di Palazzo Vescovile, si è riunito il Consiglio Presbiterale Diocesano. Ha presieduto i lavori il vescovo mons. Gianni Ambrosio; ha coordinato mons. Aldo Maggi.

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In apertura il vicario generale mons. Lino Ferrari ha fatto alcune comunicazioni di vita diocesana; tra l’altro ha sottolineato che durante lo scorso anno sono morti ben dodici sacerdoti a cui si è aggiunto il cardinale Luigi Poggi; tra i prossimi appuntamenti ha sottolineato quelli del 17 febbraio per la formazione del clero e del 10 marzo con il ritiro spirituale e la celebrazione penitenziale per il clero presso la parrocchia cittadina di Santa Franca.

Nella prossima settimana andrà in stampa l’Annuario Diocesano: mons. Ferrari ha invitato chi avesse individuato cambiamenti da fare di segnalarli ai redattori della pubblicazione.

Il Vicario generale ha pure preannunciato che presto verrà inviato ai parroci il programma di un corso, proposto dall’associazione dei volontari Priscilla in collaborazione con gli Archivi Diocesani, sulla formazione di personale per la conservazione degli archivi parrocchiali.

E’ stata poi la volta delle comunicazioni sulla Missione Popolare Diocesana a cura del vicario episcopale per la pastorale mons. Giuseppe Busani.

Il Consiglio Presbiterale si è poi interessato della pastorale della montagna: il 2 dicembre dello scorso anno, su questo argomento, il Consiglio aveva approvato un documento ufficiale ed aveva deciso di rinviarlo ai Vicariati per un’ulteriore lettura dando la possibilità di formulare emendamenti ed integrazioni.

Questa mattina dai Vicariati sono giunti suggerimenti alcuni dei quali hanno chiesto nuove votazioni. E’ stato sottolineato che è ormai improprio parlare di “pastorale della montagna”: il problema deve coinvolgere l’intera diocesi; è stata ribadita la necessità di giungere a scelte operative in tempi brevi e da qui il consiglio al Vescovo di rendere vincolanti i documenti del Presbiterale; alcuni hanno parlato della necessità di una progettualità a lungo termine; per i laici chiamati a compiti pastorali nell’ambito delle parrocchie è stata ribadita la necessità di una solida formazione e l’opportunità che il loro impegno passi attraverso un mandato (che ufficializzi e responsabilizzi) seppure a tempo.

I presbiteri hanno pure affrontato il problema del numero delle Messe che nei giorni festivi i sacerdoti devono celebrare per far fronte alla differenza tra il numero delle parrocchie e quello dei sacerdoti; si è parlato della Messa e della celebrazione della Parola (ampio il dibattito sulla Sacramentalità della Parola anche in ordine ai diversi documenti conciliari, pontifici e della Cei); tolta dal documento, approvato in precedenza, la citazione di un Osservatorio per la distribuzione del clero: sono da utilizzare gli strumenti che già esistono.

Il Consiglio ha poi ascoltato una relazione di don Giampiero Esopi, presidente del Consiglio di Amministrazione del Pio Ritiro Cerati. L’istituzione di via Torta attualmente dispone di una Casa protetta con 12 posti, di una Casa famiglia per ospiti parzialmente autosufficienti con 8 posti e della Casa del clero vera e propria con 15 miniappartamenti. Attualmente i costi di gestione, che vengono coperti in parte con le rendite patrimoniali ed in parte con la beneficenza, sono molto alte anche per il limitato numero dei posti disponibili: la situazione dovrebbe migliorare quanto sarà terminato l’ampliamento in corso. Don Bosini ha richiamato la necessità che il Pio Ritiro Cerati ed altre istituzioni impegnate nell’assistenza giungano ad una forma di collaborazione per diminuire i costi di gestione.

Da sottolineare anche due comunicazioni: don Paolo Camminati, segretario del Consiglio Presbiterale, ma in questo caso in veste di assistente diocesano dell’AC, ha ricordato che il 20 febbraio si terrà l’assemblea elettiva diocesana dell’Azione Cattolica con l’indicazione della terna di nomi tra i quali il Vescovo sceglierà il futuro presidente. Invitando i sacerdoti ad agevolare la partecipazione dei delegati, il sacerdote ha sottolineato che la collaborazione tra i laici ed i sacerdoti, oggi ai primi posti nel dibattito ecclesiale, da sempre fa parte delle peculiarità dell’Associazione.

Da parte sua mons. Carlo Tarli, delegato vescovile per il Congresso eucaristico nazionale in programma ad Ancora dal 3 al 7 settembre prossimo, ha ricordato che in Curia, presso l’ufficio per la pastorale, sono a disposizione dei parroci gli stendardi del citato congresso (sono gratuiti).

Infine l’intervento del Vescovo. Facendo cenno all’ultimo argomento all’ordine del giorno, “Invito alla lettura, da parte del Vescovo, del documento Educare alla vita buona del Vangelo, Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2010”, mons. Gianni Ambrosio, pur rinviando la trattazione alla prossima seduta, ha sottolineato l’importanza di conoscere i documenti pontifici e della Cei ed ha invitato alla loro applicazione pratica. La Missione popolare diocesana è un’occasione preziosa.