Primo passo ieri in Provincia verso la creazione del “Distretto delle energie”. Le tre province di Piacenza, Cremona e Lodi, storico “serbatoio” energetico per gran parte delle industrie del Nord Italia, hanno intenzione di creare un sistema per cui il settore energetico possa rappresentare, in futuro, una gamba di sostegno che porti allo sviluppo di lavoro qualificato. Enti e organizzazioni insieme vogliono poter contare nelle scelte energetiche a tutto campo, nucleare compreso, ed avere un peso maggiore anche rispetto ai livelli istituzionali superiori: Regione e Stato. Oltre ai presidenti delle provincie di Piacenza, Cremona e Lodi, hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni di categoria, Camere di commercio, imprenditori e sindacati, ma anche aziende energetiche. Entro un mese un documento uscirà da un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti delle tre Provincie e delle relative camere di commercio, il testo sarà sottoposto all’Università affinché predisponga il progetto di costituzione del Distretto. Sergio Giglio di Assoindustria, ha spiegato che la creazione di un Distretto delle energie è un fatto importante per il nostro territorio che acquisisce una massa critica e mette in collegamento le aziende all’innovazione e ai poli universitari. Soprattutto in previsione della partita del nucleare, del risparmio energetico e anche l’uso dell’energia prodotta dall’acqua. Insomma uno strumento buono per investire nello sviluppo.