I ragazzi piacentini delle scuole superiori sono informati dei rischi che si corrono nel mondo del web. Il 98,9% possiede un cellulare, il 96% utilizza internet e accade sempre di più che ci si trovi davanti ad episodi di molestie e bullismo elettronico. Questi alcuni dei dati che saranno illustrati stasera alle 20 e 45 alla sede dell’associazione la Ricerca dove sarà presentato il progetto “La Rete siamo noi” che si pone come obiettivo la conoscenza dei rischi legatiti all’uso imprudente della rete.
Il massiccio utilizzo del web e del cellulare apre importanti possibilità di comunicazione, contatto e conoscenza, ma è al contempo ricco di insidie soprattutto per quanto riguarda l’emergere di fenomeni come il bullismo elettronico (o cyberbullying) e le molestie on line.
Il progetto “La rete siamo noi” frutto di una collaborazione tra il Comitato Regionale per le Comunicazioni (Corecom), il Difensore Civico Regionale e le Province di Piacenza, Bologna, Ferrara e Rimini, nasce proprio da queste considerazioni e ha l’obiettivo di ampliare la conoscenza di adolescenti e adulti sui rischi legati all’ uso imprudente dei mezzi di comunicazione.
“Abbiamo pensato ad un incontro – sottolinea l’assessore provinciale al Sistema Scolastico e alla Formazione Andrea Paparo, che aprirà i lavori – durante il quale i genitori e gli operatori dell’educazione, possano essere informati da esperti e soprattutto confrontarsi sulle proprie esperienze e perplessità. Uno spazio in cui sia possibile trattare francamente di questi nuovi problemi con lo scopo di condividerli ed affrontarli”.
Dopo l’introduzione dell’assessore interverranno: Arianna Alberici, componente del Corecom della Regione Emilia Romagna, che presenterà il progetto regionale “La rete siamo noi”; che presenterà i dati di una recente indagine realizzata tra gli studenti del biennio di alcune scuole superiori del nostro territorio rispetto all’uso del cellulare e di Internet.
La relazione finale sarà di Matteo Corradini, noto autore piacentino di libri per adulti e per ragazzi, che proporrà una riflessione dinamica e interattiva sulla comunicazione tecnologica al fine di arricchire il confronto, comprendere meglio i fenomeni complessi posti dalle nuove tecnologie e riuscire così ad intervenire in modo più efficace.
La serata è aperta a tutta la cittadinanza.